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Significato dell'aikido

Cos'è l'aikido

La Via dell'armonia significato degli ideogrammi Ai, Ki e Do

Kanji AI

L’espressione Aikido è composta da tre ideogrammi detti Kanji.
La prima delle tre voci “Ai”, esprime il significato generico di “congiungimento” e “unione”. Nel nostro caso essa è comunemente assunta nel suo senso più compiuto di “armonia”, “armonizzazione”, “unificazione”, “conformità”.
L’idea di essere in armonia con gli avversari, piuttosto che in conflitto con loro è al centro di Aikido. Il movimento e l’energia di un attacco viene reindirizzata senza la necessità di collisione o l’uso della forza. La pratica fisica di questo principio fondamentale dell’Aikido porta ad una migliore comprensione delle persone e la natura, mentre insegnare competenze essenziali per la risoluzione dei conflitti.
I movimenti dell’Aikido sono circolari e fluente. Sono progettati sui principi della natura e si muovono in cerchi e spirali. Quando Aikido viene eseguita bene c’è grande bellezza e compostezza nei movimenti di entrambi i partner.

Kanji KI

Ki è il secondo dei tre termini ed è il più complesso da tradurre. La nostra cultura, infatti, si esprime attraverso un alfabeto fonetico che serve a ricordare le cose per mezzo della semplice pronuncia del loro nome, identificandole con il loro genere e numero.Tutto ciò che la scrittura ideogrammatica trasmette in modo simbolico, utilizzando le sfumature espresse dalle componenti grafiche dei segni, è quindi spesso tradotto, nelle lingue non ideogrammatiche, in un modo che rischia di essere rozzo e impreciso. Questo vale soprattutto quando ci si trova, come in questo caso, ad avere a che fare con concetti complessi. Ki è «l’energia originale» nella sua accezione metafisica. Esprime un concetto comune ad alcune religioni orientali – Shinto, Zen, Tao – e rappresenta l’energia dell’universo che crea la vita. Questa energia viene distinta in tre livelli: il ki universale, il ki della specie e il ki individuale.
Questa energia, che consente il manifestarsi della vita, può essere identificata su tre livelli distinti: Ki universale, Ki di specie e Ki individuale. Il Ki universale è l’espressione originale e originante della vita in senso profondo. In sua assenza nulla vive. Il Ki della specie è la manifestazione, a livello di sistema, della funzione del Ki universale: da esso dipendono tanto la propagazione della specie stessa quanto il mantenimento delle sue caratteristiche. Il Ki individuale è la manifestazione, in ogni singolo essere, delle funzioni del Ki universale e di specie; dallo stato del Ki individuale dipendono la vitalità e la salute dell’essere, sia a livello fisico sia a livelli più sottili. La presenza del Ki in ogni stadio della manifestazione rende possibile il lento cammino di evoluzione della Natura. L’uomo può affrontare questo cammino scoprendo quest’energia e utilizzandola in modo corretto.

Kanji DO

Il termine “Do” significa letteralmente “ciò che conduce” nel senso di “disciplina” vista come “percorso”, “via”, “cammino”, in senso non solo fisico ma anche spirituale, concetto ben diverso da quello di disciplina o arte, ma senz’altro più vicino all’idea originaria presente anche nel Tao cinese. Una traduzione concettualmente più aderente alla nostra cultura potrebbe essere quella di “percorso di crescita”, che sottolinea la pratica costante nel tempo. Attenzione a non confonderlo col concetto occidentale di logos, più astratto, o a non ridurlo a un metodo, dato che non è solo teorico o generico, ma sottintende un rapporto individuale profondo con il nostro essere e con la vita concreta. L’ideogramma rappresenta, anche intuitivamente, un uomo, nella parte destra, che affronta un sentiero che non ha una meta d’arrivo. In questo senso anche
l’Aikido è una pratica che non si conclude, non c’è un punto di arrivo, è una ricerca continua che permette
all’uomo di vivere in accordo con la natura.

Aikido Kanji

Aikido significa quindi innanzi tutto: «Disciplina che conduce all’unione ed all’armonia con l’energia vitale e lo spirito dell’Universo».

Morihei Ueshiba, il fondatore dell’aikido, usava dire che l’aikido anela sinceramente a comprendere la natura, ad esprimere la gratitudine per i suoi doni meravigliosi, ad immedesimare l’individuo con la natura. Quest’aspirazione a comprendere e ad applicare praticamente le leggi della natura, espressa nelle parole “ai” e “ki”, forma l’essenza ed il concetto fondamentale dell’arte dell’aikido.

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