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Significato del taekwondo

Cos'è il taekwondo

L'arte dei calci e dei pugni in volo significato degli ideogrammi Tae, Kwon e Do

Il taekwondo è un’arte marziale che si è sviluppata nei secoli, in seguito all’esigenza costante della Corea di difendersi da ricorrenti invasioni.
Nel corso del tempo le tecniche di quest’arte marziale sono state ripetutamente aggiornate, nonché perfezionate in epoche recenti con il contributo di esperti nel campo medico, oltre che tecnico e agonistico.

Generale Choi Hong Hi fondatore del taekwondo
Generale Choi Hong Hi (1918-2002)

Taekwondo significa “l’arte dei calci e dei pugni in volo”, ma il suo programma è molto vasto e non comprende solo l’aspetto del combattimento agonistico.

Riporto un pensiero del fondatore di quest’arte, il Generale Choi Hong-hi:

Accrescere nell’uomo la saggezza, far nascere e sviluppare nel suo animo la dignità, la consapevolezza delle proprie capacità fisiche e morali, allontanandolo da qualsiasi atto di violenza e di ingiustizia, questo è il fine supremo del taekwondo

Spesso viene chiesta una definizione di taekwondo.
In verità condensare in poche e scarne parole l’essenza di tale arte, materializzare un concetto che per molti è vago, indefinito, più sentito che afferrato, non è facile compito, se non addirittura impossibile.
Quest’arte marziale è decisamente più di uno sport, tocca concetti di natura filosofica, di training mentale, il suo spirito permea e condiziona il praticante nella sua vita. Tale componente essenziale troppo spesso dimenticata è sempre stata presente e cosi è stato dal tempo dei Hwarang. Affermare tutto ciò puo sembrare anacronistico, avere il sapore della retorica; in verità è semplicemente riconoscere la stupenda realtà della sua essenza originale.

Kanji Taekwondo
Kanji Taekwondo

Il taekwondo ha origini molto lontane nel tempo. La sua genesi si colloca agli albori della storia, durante il regno Koguryo (37 a.C) e, successivamente, nel regno Silla, quando giovani guerrieri di nome Hwarang svilupparono con successo un tipo di lotta senza armi di nome Tae Kyon/Subak, che viene globalmente considerata antesignana del moderno taekwondo, ed è risultato della fusione di tecniche parte autoctone, parte mutuate dal kenpo cinese.
La traduzione letterale di “tae-kwon” è: saltare o volare, calciare o rompere con il piede (tae) e dare pugni o rompere con la mano o con il pugno (kwon). Do significa la Via, l’arte, anche se è doveroso ricordare che il concetto di arte è riduttivo, poichè “do” in coreano implica più profondi concetti di natura filosofica. Il moderno taekwondo, nella sua evoluzione, ha acquisito caratteristiche uniche nel panorama delle discipline orientali, possiede infatti sia tecniche veloci tipiche di altre discipline come il karate, sia diversi movimenti più morbidi, fluidi, peculiarità queste dei vari stili cinesi di kungfu wushu.
Quello che comunque va ricordato è che la vera essenza del taekwondo, sono le potenti tecniche di calcio e propio il largo uso di tali tecniche lo contraddistingue da altre arti marziali.

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