(2 gennaio 1926 – 10 ottobre 2021)
Le origini e la gioventù
Toshiro Daigo nacque il 2 gennaio 1926 nella Prefettura di Chiba, Giappone. Proveniva da una famiglia che da generazioni si dedicava alla caccia alle balene. Fin da giovane, mostrò un grande interesse per le arti marziali, iniziando a praticare judo all’età di 13 anni. Nel 1940, Daigo entrò a far parte della scuola Kodokan, il centro mondiale del judo, e nel 1941 ottenne il suo primo dan. Durante la sua giovinezza, si distinse anche nel sumo, vincendo il campionato della prefettura di Chiba.
Formazione e carriera iniziale
Daigo completò la sua formazione presso la Tokyo University of Education nel 1947. Subito dopo, iniziò a lavorare come insegnante alla Uji Yamada Commercial Highschool. Nel 1948, iniziò a insegnare judo al Kodokan, consolidando la sua reputazione come uno dei migliori judoka del suo tempo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Daigo fu chiamato alle armi e servì nell’esercito giapponese, ma continuò a praticare judo anche durante il servizio militare.
Successi agonistici e riconoscimenti
Nel 1951, Daigo vinse il suo primo titolo di All-Japan Judo Champion, un’impresa che ripeté nel 1954. Questi successi lo posizionarono tra i migliori judoka del Giappone e del mondo. La sua abilità e dedizione al judo erano evidenti a tutti coloro che lo osservavano. Nel 1956, a soli 30 anni, fu promosso al 7° dan, un riconoscimento della sua maestria e del suo contributo al judo. Oltre ai campionati All-Japan, partecipò a numerose competizioni, ottenendo risultati di rilievo.
Ruoli di leadership e insegnamento
Nel 1962, Daigo fu nominato vice capo istruttore presso la Polizia Metropolitana di Tokyo, dove si occupò principalmente della formazione degli atleti di alto livello. Nel 1968 fu nominato professore presso la National Police Agency del Giappone. Dal 1979 al 1989, ricoprì il ruolo di presidente della All Japan Judo Federation, contribuendo significativamente alla promozione e allo sviluppo del judo in Giappone e nel mondo. Durante questo periodo, fu anche capo allenatore delle delegazioni giapponesi alle Olimpiadi di Montreal nel 1976 e di Los Angeles nel 1984. La sua influenza e il suo impegno nel judo gli valsero il soprannome di “Mr Kodokan”.
Il Maestro del Kodokan e il decimo dan
Nel 1986, Daigo fu nominato capo del dipartimento di formazione del Kodokan. Grazie a questa posizione, fu il capo allenatore delle delegazioni giapponesi alle Olimpiadi. L’8 gennaio 2006, durante la cerimonia di Kagami biraki, Daigo fu promosso al 10° dan, la più alta onorificenza nel judo, insieme a Ichiro Abe e Yoshimi Osawa. Questo riconoscimento fu un tributo alla sua dedizione e ai suoi contributi al judo. Daigo continuò a viaggiare e a insegnare judo in tutto il mondo, contribuendo alla diffusione e allo sviluppo della disciplina a livello internazionale. Prima della sua morte, era uno dei soli tre viventi a detenere questo grado, e uno dei soli 15 nella storia ad averlo raggiunto. Daigo è anche noto per il suo contributo letterario al judo, essendo l’autore di “Kodokan Judo: Throwing Techniques”, un testo fondamentale sulle tecniche di lancio del judo. Inoltre, era un esperto del koshiki-no-kata, una forma antica di judo che risale al bujutsu dei samurai dell’epoca Tokugawa.
Filosofia e insegnamenti
Daigo sottolineava l’importanza dell’autosufficienza e della disciplina personale, pur riconoscendo i benefici di un solido sistema di supporto. Criticava l’evoluzione del judo verso tecniche meno raffinate e incoraggiava un ritorno alle basi del “kuzushi” e “tsukuri”. Considerava il kata una componente essenziale del judo, paragonandolo a una delle due ruote di un carro, indispensabile per un vero judoka.
Il ruolo di allenatore e mentore
Dopo il ritiro dalle competizioni, Daigo si dedicò all’insegnamento e alla formazione di nuovi talenti. Lavorò come allenatore presso la Tokyo University of Education, la Kokushikan University e l’azienda NEC, contribuendo alla crescita di numerosi judoka che avrebbero poi brillato a livello nazionale e internazionale. Con l’inclusione del judo nelle Olimpiadi di Tokyo del 1964, Daigo fu uno dei principali allenatori responsabili della preparazione della squadra giapponese. Sotto la sua guida, il Giappone vinse tre medaglie d’oro su quattro categorie. Nel 1966, fu nominato professore presso la Police Academy, dove contribuì alla formazione degli istruttori di judo e kendo per la polizia.
Principali risultati agonistici
All Japan Championships:
- 1949: 3° posto (Temporary Kokugikan)
- 1950: 3° posto (Turf Sports Center)
- 1951: 1° posto (Former Ryogoku Kokugikan)
- 1952: 3° posto (Former Ryogoku Kokugikan)
- 1954: 1° posto (Former Ryogoku Kokugikan)
- 1958: Partecipazione (Tokyo Metropolitan Gymnasium)
All Japan East-West Competition:
- 1949: Partecipazione (Osaka Kokugikan)
- 1951: Partecipazione (Nagoya City Kanayama Gymnasium)
- 1952: Partecipazione (Akita City Yabase Ballpark Special Venue)
- 1953: Partecipazione (Fukuoka City Heiwadai Baseball Stadium Special Venue)
- 1954: Partecipazione (Nagoya City Kanayama Gymnasium)
- 1955: Partecipazione (Miyagi Stadium Special Venue)
- 1956: Partecipazione (Osaka Prefectural Gymnasium)
- 1957: Partecipazione (Fukuoka Sports Center)
Altri risultati e contributi:
- 1948: Partecipazione al 2° Shinsei Judo Tournament (Temporary Dojo at Hamashinchi, Fukuoka City)
- 1949: Vittoria al 4° National Sports Festival (Kodokan) come capitano della squadra di Tokyo
- 1952: Vittoria al 70° Anniversario del Kodokan All Japan Age Group Championships (Kuramae Kokugikan)
- 1956: Partecipazione al 1° World Championships Japan Representative Selection Tournament (Kuramae Kokugikan)
Opere pubblicate
Autore:
- “Judo Classroom” (Taishukan Publishing Co., Ltd.) ISBN 9784469161045
- “Kodokan Judo Throwing Techniques” (Volumes 1, 2, 3) (Hon no TomoSha) ISBN 4469161047
- “Kodokan Judo: Throwing Techniques” (Kodansha International, 2005)
Co-autore:
- “Judo Encyclopedia” (Co-authors: Yukimitsu Kano, Teizo Kawamura, Ryozo Nakamura, Yoshinori Takeuchi, Noboru Sato) November 1999, Athens Shobo ISBN 4871522059
Il koshiki-no-kata e il bujutsu dei Samurai
Daigo era noto per la sua profonda conoscenza del koshiki-no-kata, una forma antica di judo che risale al bujutsu dei samurai dell’epoca Tokugawa. Durante i suoi stage, Daigo insegnava l’importanza di immaginare di indossare l’armatura dei samurai (yoroi) per comprendere meglio i movimenti e le tecniche del kata. Questo approccio realistico aiutava gli studenti a comprendere l’essenza del koshiki-no-kata e a migliorare la loro pratica. Daigo enfatizzava l’importanza di mantenere viva la tradizione e la storia del judo, trasmettendo ai suoi allievi non solo le tecniche, ma anche i valori e la filosofia che stanno alla base di questa arte marziale.
Maestri e tecniche preferite
Toshiro Daigo studiò sotto la guida di grandi maestri come Shuichi Nagaoka, Shojiro Hashimoto, Tadao Otaki e Yoshizo Matsumoto. Le sue tecniche preferite (tokui-waza) includevano o-soto-gari, uchi-mata, ko-uchi-gari e tai-otoshi.
Glu ultimi anni e l'eredità
Toshirō Daigo continuò a dedicarsi al judo fino ai suoi ultimi anni. Morì il 10 ottobre 2021 a Tokyo, all’età di 95 anni, a causa di una polmonite. La sua eredità vive attraverso i suoi insegnamenti, i suoi scritti e l’impatto duraturo che ha avuto sul mondo del judo. La sua dedizione al judo, la sua passione per l’insegnamento e la sua profonda conoscenza delle tecniche e delle forme del judo hanno ispirato generazioni di judoka in tutto il mondo. Anche dopo la sua morte, il suo spirito e i suoi insegnamenti continuano a influenzare e guidare la comunità del judo.
Passaggi di grado
Data
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Grado
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Età
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15 febbraio 1940
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Ingresso al Kodokan
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14 anni
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12 gennaio 1941
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1° Dan
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15 anni
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25 febbraio 1942
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2° Dan
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16 anni
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2 settembre 1942
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3° Dan
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16 anni
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16 maggio 1943
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4° Dan
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17 anni
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29 ottobre 1944
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5° Dan
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18 anni
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17 gennaio 1949
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6° Dan
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23 anni
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20 giugno 1956
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7° Dan
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30 anni
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29 aprile 1969
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8° Dan
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43 anni
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28 aprile 1992
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9° Dan
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66 anni
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8 gennaio 2006
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10° Dan
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80 anni
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