Vai al contenuto

Taoismo

Il taoismo è una delle più antiche e affascinanti tradizioni spirituali della Cina, che ha influenzato profondamente la cultura, l’arte, la medicina e la scienza di questo paese. Ma cos’è il taoismo e quali sono i suoi principi fondamentali? In questo articolo cercheremo di rispondere a queste domande, basandoci sulle opere dei principali maestri taoisti e sulle fonti storiche disponibili.

Il Tao e il Daodejing

Yin e yangIl termine taoismo deriva dal carattere cinese 道 (dào), che significa “via”, “percorso”, “principio” o “dottrina”. Il taoismo si può intendere sia come una filosofia che come una religione, anche se queste due dimensioni non sono sempre facilmente distinguibili. La filosofia taoista si basa principalmente sulle opere attribuite a Laozi e Zhuangzi, due saggi vissuti tra il IV e il III secolo a.C., che espressero una visione del mondo basata sull’armonia con il Tao, l’essenza prima e indefinibile di tutte le cose.

Il Tao è il concetto chiave del taoismo, ma anche il più difficile da definire. Si tratta di un principio originario, eterno, invisibile e ineffabile, che genera e sostiene tutto ciò che esiste. Il Tao non è un dio personale, ma una realtà trascendente e immanente al tempo stesso, che si manifesta attraverso il divenire ciclico e armonioso della natura. Il Tao non può essere espresso a parole, ma solo percepito intuitivamente o indicato con simboli. Il testo fondamentale del taoismo, il Daodejing (Il libro della via e della virtù), attribuito a Laozi, inizia così:

“Il Tao che può essere detto non è l’eterno Tao,

il nome che può essere nominato non è l’eterno nome.

Senza nome è il principio del Cielo e della Terra,

con un nome è la madre delle diecimila creature.”

 

Il Daodejing è un’opera breve ma densa di significato, composta da 81 capitoli in forma poetica. Esso espone i principi della saggezza taoista, che si basano sull’osservazione della natura e sull’adattamento spontaneo alle sue leggi. Il saggio taoista non agisce secondo i propri desideri o le convenzioni sociali, ma segue il flusso naturale delle cose, senza forzare o resistere. Egli pratica il wu wei (无为), cioè l’azione non-agire, che consiste nel fare ciò che è necessario senza sforzo o attaccamento. Egli coltiva il de (德), cioè la virtù o il potere interiore, che deriva dall’armonia con il Tao. Egli si mantiene semplice, umile, pacifico e compassionevole verso tutti gli esseri.

Lo Zhuangzi e la spontaneità

Un altro testo fondamentale del taoismo è lo Zhuangzi (Il libro di Zhuangzi), attribuito a Zhuangzi, un altro saggio vissuto tra il IV e il III secolo a.C. Questo testo è più lungo e vario del Daodejing, e contiene racconti, dialoghi, parabole e aneddoti che illustrano la visione taoista della vita. Lo Zhuangzi enfatizza il valore della spontaneità, della libertà, dell’umorismo e del relativismo. Secondo Zhuangzi, la realtà è soggetta a continui cambiamenti e trasformazioni, e non esiste una verità assoluta o una morale universale. Ogni cosa dipende dal punto di vista e dalle circostanze. Il saggio taoista sa accettare la diversità e la contraddittorietà del mondo, senza giudicare o attaccarsi a nulla. Egli sa godere delle piccole cose e delle meraviglie della natura, senza preoccuparsi del passato o del futuro. Egli sa trasformarsi e adattarsi a ogni situazione, senza perdere la sua essenza.

La religione taoista e le sue scuole

La religione taoista nacque come una forma di culto popolare, che si basava sulle pratiche di alchimia, magia, divinazione e venerazione degli antenati e degli spiriti. Il suo scopo era di ottenere la salute, la prosperità, la longevità e l’immortalità, sia per sé che per la società. La religione taoista si sviluppò in diverse scuole e correnti, che si differenziavano per le dottrine, le pratiche e le divinità venerate. Tra le principali scuole taoiste possiamo citare la Scuola della Via Suprema (上清派), fondata nel IV secolo d.C., che si basava sull’invocazione e la visualizzazione dei Tre Puri, le più alte divinità taoiste; la Scuola della Via Celeste (天師道), fondata nel V secolo d.C., che si basava sull’autorità del Maestro Celeste, il capo spirituale e politico del taoismo; la Scuola della Via Completa (全真道), fondata nel XII secolo d.C., che si basava sulla combinazione dell’alchimia interna, della meditazione e delle arti marziali.

La religione taoista si arricchì anche dell’influenza di altre tradizioni religiose, come il buddhismo e il confucianesimo, creando un sincretismo originale e variegato. Il taoismo si diffuse anche in altri paesi asiatici, come il Giappone, la Corea e il Vietnam, dove si mescolò con le culture locali. Oggi il taoismo conta circa 400 milioni di seguaci in tutto il mondo, soprattutto in Cina, dove è riconosciuto come una delle tre religioni tradizionali, insieme al buddhismo e al confucianesimo. Il taoismo continua a esercitare il suo fascino anche in Occidente, dove viene apprezzato per la sua saggezza pratica, la sua visione ecologica e la sua apertura al mistero.

L'armonia del Tao e la pratica delle arti marziali

Il taoismo è una tradizione filosofica e religiosa che ha profonde radici nella cultura e nella visione del mondo cinese. Il taoismo fornisce un quadro concettuale che si allinea strettamente con i principi e gli obiettivi delle arti marziali cinesi. Il concetto di “Wu Wei”, che si traduce in “non-azione” o “azione senza sforzo”, è uno dei fondamenti condivisi da entrambe le discipline.

Le arti marziali taoiste sono spesso incentrate sul dare e sul reindirizzare, senza una diretta rappresaglia; tuttavia, quando utilizzano gli attacchi, lo scopo è spesso quello di ferire senza uccidere. I taoisti non credevano nella violenza inutile, e se uno studente non poteva vincere un duello senza uccidere un avversario, questo era considerato una debolezza.

Le arti marziali taoiste si basano anche sulla comprensione e sull’armonizzazione con il Tao, il principio supremo che governa l’universo. Il Tao è al di là delle parole e delle definizioni, ma può essere percepito attraverso la meditazione e la pratica. Il Tao si manifesta attraverso il flusso del Qi, l’energia vitale che circola in tutti gli esseri viventi.

Tra le arti marziali taoiste, la più popolare è il Tai Chi, anche chiamato Taiji (太极拳 Tàijíquán), uno stile interno che enfatizza la morbidezza, la fluidità e l’equilibrio. Il Tai Chi si ispira ai testi classici del taoismo, come il Daodejing (道德经) e lo Zhuangzi (庄子), che esprimono la saggezza e l’etica del Tao . Il Tai Chi è praticato sia come forma di esercizio che di autodifesa, ma anche come via per il benessere fisico e spirituale.

error: Content is protected !!