Cronologia della storia delle arti marziali
Dal 3400 a.C. al 1800 (Parte 1/6)

Nella tomba 15 a Beni Hasan, sito della necropoli dell'antica città egizia di Menat Khufu, a 20 chilometri a sud della moderna Minya, vengono ritrovati dei murales raffiguranti scene di battaglia. Rappresentano l'opera più antica che mostra qualche forma di lotta.

Risalgono a questo periodo i graffiti e alcune statuette babilonesi raffiguranti gestualità tipiche delle arti marziali, provenienti da Eshnunna, antico nome di una città-stato sumerica nella bassa Mesopotamia, nei pressi dell’odierna Ba’quba.

In questo periodo, l’Imperatore Giallo, Huang Di, è il primo a studiare una sorta di combattimento a mani nude denominato Chiao-ti, da utilizzare con le sue truppe durante le battaglie.

La storia del buddhismo inizia nel VI secolo a.C., con la nascita e la predicazione del principe Siddharta Gautama Buddha (566 a.C. - 486 a.C.).

Confucio esorta i giovani a praticare oltre gli esercizi spirituali e allo studio, anche gli stili di combattimento come il tiro con l’arco, la scherma, la corsa con i carri, il pugilato, chiamato con diversi nomi: Wu-ni, Chi-chi, Chi-ni, ecc.
Il taoismo nasce come una corrente filosofica nel periodo degli Stati Combattenti (453 a.C. - 221 a.C.) e verso la fine della dinastia Han (206 a.C. - 220 d.C.) assume una valenza religiosa.
Gli “Stati Combattenti” erano sette regni principali: Qin, Wei, Han, Zhao, Qi, Yan e Chu che si contendevano la supremazia nell’antica Cina durante il periodo storico cinese che va dal 453 a.C. al 221 a.C.
È considerata in questa data l’arrivo dal Giappone degli abitanti originari delle Isole Ryukyu, di cui fa parte Okinawa.
Okinawa, la più grande e importante isola della catena delle Ryukyu, si trova nel mare della Cina orientale a circa 550 chilometri a sud della principale isola meridionale del Giappone, a 550 km a nord di Taiwan e 740 chilometri a est del continente cinese. Si tratta di una piccola isola, lunga 108 km e variabile tra 5 e 24 km di larghezza. Ricca di foreste, Okinawa oggi sostiene una popolazione di un milione di persone che vivono principalmente nel sud come a nord.

Nel Nihon Shoki Nihonji (trenta volumi che narrano le vicende del Giappone fino al 697 d.C., la cui compilazione è terminata nel 720 d.C.) si riferisce di pubbliche competizioni di forza, che servivano anche a selezionare gli uomini più vigorosi, destinati alla guardia imperiale o alla formazione di corpi speciali. La tecnica usata in questi incontri è uno stretto antenato del sumo.

L'inizio del periodo dei "Tre Regni di Corea" viene tradizionalmente indicato nel 57 a.C., quando il regno Saro (in seguito Silla), nella parte sud orientale della penisola, ottenne l'autonomia dall'impero cinese, al tempo della dinastia Han. Koguryo, sorto sul fiume Amnok, conquistò l'indipendenza dalla Cina nel 37 a.C. Nel 18 a.C., due principi di Koguryo si trovarono in lotta per la successione e fondarono Paekje nella parte a sud ovest della penisola (oggi Seul), con capitale Ungjin, in seguito Sabi nella parte a sud ovest di Seul.

Durante il regno dell’Imperatore Suinin durato dal 29 a.C. al 70 d.C, si tenne il famoso incontro fra Taima-no-Kehaya e Nomi-no-Sukune, che uccise l’avversario spezzandogli la schiena. Il vincitore ricevette dall’Imperatore l’incarico di regolamentare e rendere meno pericoloso il suo metodo di lotta. Nomi-no-Sukune chiamò il nuovo stile sumo.

A questo periodo risalgono i primi documenti nei quali viene espressamente citata la pratica del taekwondo. Come prova di questa datazione, vengono utilizzati i dipinti murari della pratica dal Tae Kyon visibili in una tomba reale della dinastia Koguryo (37 a.C. - 668 d.C.).

In questo periodo, vive il famoso chirurgo taoista Hua Tuo che ideò un certo numero di esercizi ispirati a cinque animali: l’orso, il cervo, la scimmia, la gru e la tigre.

Il famoso eroe popolare Guan Yu compie le sue eroiche gesta in questo periodo. Resterà famoso il suo modo di utilizzare l’alabarda, da allora chiamata in suo ricordo Guan Dao, che diventerà una delle armi fondamentali dello Shaolinquan.

L’Imperatore Xiaowen fonda il Tempio Shaolin-si (“Tempio della Giovane Foresta”), divenuto famoso col semplice nome di Tempio Shaolin, situato nell’attuale regione dell’Henan, collocato sul versante settentrionale del monte Songshan, quindi nei pressi dell’antica capitale Luoyang.

Bodhidharma, 28° patriarca del buddhismo, chiede ospitalità al monastero di Shaolin e sviluppa un metodo per allenare il corpo e l'energia interna, chiamato "i 18 esercizi del wushu di Shaolin".
Bodhidharma è considerato anche il fondatore del Buddhismo Chán in Cina e il primo patriarca cinese di questa corrente.

Il regno di Chin Heung, ventiquattresimo re di Silla, si sviluppa dal 540 al 576. È in questo periodo che furono addestrati uomini in grado di garantire l’integrità dei confini del regno, gli Hwarang (Hwa = fiore, Rang = giovane).
Avviene il primo contatto documentato tra gli abitanti di Okinawa e la Cina durante la dinastia Sui. Tuttavia essendo incapaci di comprendere il dialetto di Okinawa (Hogan), gli inviati cinesi fecero ritorno senza aver potuto stabilire accordi sostanziali.
Re Muyeol di Silla ordinò ai suoi eserciti di attaccare Paekje. Il generale Kim Yu-shin, aiutato dalle forze Tang, conquistò Paekje.

Nel 661 Silla e i Tang mossero contro Koguryo, ma furono respinti. Re Munmu, figlio di Muyeol e nipote del generale Kim, lanciò un'altra campagna nel 667 e Koguryo cadde poi l'anno seguente, dando vita al primo regno unitario coreano noto come Grande Silla.

I figli dell’Imperatore Mantuko, Korehito e Koretaka, arrivarono a disputarsi il trono con un incontro di sumo fra i campioni Yoshiro e Natora. Vinse Yoshiro e Korehito divenne l’Imperatore Seiwa.

Il ribelle Wang Kon (877-943) obbligò l’ultimo re di Silla ad abdicare e si proclamò re del Neo-Koguryo (Koryo, abbreviazione del nome Koguryo da cui deriva il nome Corea), con il nome di Taejo (grande progenitore). Fu il fondatore della dinastia Goryeo che regnò fino al 1392.

Nasce Minamoto no Yoshimitsu, figlio di Minamoto no Yoriyoshi. È stato un samurai del clan Minamoto durante il periodo Heian della storia del Giappone. Suo fratello era il famoso Minamoto no Yoshiie. Dopo aver studiato le tecniche ancestrali del suo clan e quelle del tegoi (predecessore del sumo) e avere approfondito personalmente sulla base dell'esperienza bellica, getta le basi di un nuovo sistema marziale. Lo definisce Daito-ryu Aiki-jujutsu, dal nome del palazzo nel feudo di Kai ove ha la sua residenza.
Yoshimitsu è anche conosciuto come Shinra Saburo.
Arrivano le devastanti invasioni dei Mongoli in Corea che razziarono il paese.

Viene siglata la pace con Kublai Khan.

I piccoli domini sparsi sull'isola di Okinawa furono unificati e si crearono così tre regni rivali: Hokuzan (Montagna Settentrionale), Chuzan (Montagna Centrale) e Nanzan (Montagna Meridionale).
Satto, leader del più potente dei tre regni di Okinawa, incontra Yang Zai, rappresentante speciale dell'imperatore cinese Hong Wu. Satto vede il valore di un rapporto con i cinesi e instaura un'alleanza accompagnata dai tributi.
Taiki, fratello minore di Re Satto, viene inviato a Nanjing, come leader di una missione per definire formalmente il patto tributario e le relazioni commerciali con la Cina.

Fine della dinastia Koryo con la salita sul trono di Yi Seong-gye con il nome regale di Yi Taejo, capostipite della dinastia Yi e del periodo conosciuto anche come età del Regno Choson.
Trentasei famiglie della provincia di Fukien della Cina, si stabiliscono nel villaggio di Kume, nel distretto Kuninda di Naha a Okinawa. Questa missione diventa una fonte importante di cultura cinese, per la tecnologia, la filosofia e per le arti marziali unendo le tecniche portate dai cinesi con un sistema di combattimento sconosciuto che già esisteva a Okinawa.
Il primo Imperatore della dinastia Ming invia Shi Zhong, suo sapposhi (inviato speciale) presso Bunei, principe di Chuzan. Da quel momento sapposhi cinesi cominciarono a visitare Okinawa regolarmente, queste visite saranno più di venti in un periodo di cinquecento anni, approssimativamente ogni volta che un nuovo re assumeva il potere a Okinawa.
Sho Hashi, Re di Chuzan, unifica i tre regni di Okinawa (Hokuzan a nord, Chuzan al centro e Nanzan a sud), fondando la prima dinastia Sho.
Caduta della prima dinastia Sho.

Fondazione della seconda dinastia Sho per opera di Re Sho Shin.

L’esploratore Pedro Alvares Cabral rivendica le terre del Brasile per la corona portoghese dando inizio al trasporto di schiavi verso la nuova colonia.
Re Sho Shin, per mantenere la pace, introduce il divieto di possedere armi per tutte le persone, tranne la classe superiore e le forze di pace del tempo. Questo aumenta la necessità di abilità nel combattimento senza armi. Il kobudo di Okinawa inizia ad evolversi in questo momento per la ricerca delle persone di altri modi per difendersi.
Prima spedizione conosciuta di schiavi in Brasile.

Tra il 1583 e il 1598 prima apparizione della parola capoeira in portoghese: Padre Fernao Cardim, nell’opera “Tratados Da Terra E Gente Do Brasil”.
Connotazione: vegetazione secondaria, campi abbandonati.
Breve invasione giapponese durata fino al 1597 che segnò per il regno Choson il passaggio a un periodo di debolezza e caos politico.
Vengono deportati una media di 5600 schiavi all’anno.

Il grande clan giapponese Satsuma invade e conquista Okinawa.

Quilombo dos Palmares, oggi stato di Alagoas, viene fondata da schiavi fuggiaschi. Il bisogno di segretezza rende impossibile dare una data precisa a questo evento.
Nella foto: Serra da Barriga, in União dos Palmares, Alagoas, è il Memorial Park Palmares. Le case del più grande quilombo brasiliano sono state ricostruite basandosi su documenti storici.
Si esibiscono a Edo i primi lottatori professionisti di sumo.
Gli olandesi invadono la regione del “Nordeste” del Brasile. Viene di conseguenza destabilizzata la produzione dello zucchero e facilitata la fuga degli schiavi. A questo periodo risalgono i primi documenti che parlano di capoeira.
Invasione Manciù che, fino al 1637, ridussero la Corea a stato vassallo della Cina.
Nel tentativo d'impedire qualsiasi rivolta, il clan Satsuma vieta tutte le armi, compresa la spada, e la pratica delle arti marziali. I vari gruppi di kungfu e di tode di Okinawa si riunirono segretamente creando un nuovo stile di combattimento chiamato semplicemente te (mano). La pratica del te nelle tre scuole principali (Shuri-te, Naha-te e Tomari-te) si sviluppò clandestinamente costringendo gli esperti di arti marziali a riunirsi in segreto e formare delle vere e proprie società segrete aventi tra l’altro per scopo quello di resistere al dominio del Clan Giapponese e quello di proteggere la popolazione di Okinawa. Gli insegnamenti avevano dunque da un lato un carattere esoterico a causa della segretezza con la quale venivano insegnati e dall’altro erano divenuti particolarmente violenti poiché lo scopo era principalmente quello di uccidere il nemico.
Iniziano le invasioni olandesi, tra cui quella del Quilombo dos Palmares. A seguito della disorganizzazione sociale della costa brasiliana gli schiavi africani evadono verso l’interno del Brasile.
Tentativo olandese di soggiogare il quilombo di Palmares respinto dai suoi abitanti.
I portoghesi cacciano gli olandesi dal nordeste brasiliano. Gli olandesi si ritirano dal Brasile.

A Palmares, nasce Zumbì, nipote della principessa congolese Aqualtune.
Ancora bambino, Zumbì viene rapito da soldati portoghesi e portato a Porto Calvo, dove è consegnato al gesuita António Melo, e battezzato col nome di Francisco.
Aiuta nelle messe e studia portoghese e latino.

Nasce il Maestro Chatan Yara, del villaggio di Chatan, Shuri a Okinawa. Sarà il Maestro di Takahara Peichin.

Zumbì a 15 anni fugge e torna a Palmares. Lo stesso anno Ganga Zumba (nel ritratto), figlio della principessa Aqualtune e zio di Zumbì, assume la leadership del quilombo, che conta ormai più di 300000 abitanti.
Nella lotta contro i soldati portoghesi comandati dal Sargento-mor Manuel Lopes, Zumbì si dimostra un grande guerriero e organizzatore militare. Lo stesso anno le truppe portoghesi dopo una battaglia sanguinosa avanzano nel territorio del quilombo. Dopo una ritirata di cinque mesi, gli abitanti del quilombo contrattaccano, tra loro Zumbì con appena venti anni di età. Dopo una lotta feroce, Manuel Lopes è obbligato a ritirarsi a Recife. Palmares si estendeva dal confine sinistro di São Francisco fino a Capo Santo Agostinho e aveva più di duecento chilometri di estensione, una repubblica con una rete di undici “mocambo” (città), simili alle città murate medievali europee, dove al posto delle mura di pietra sorgevano palizzate di legno. Il mocambo principale, il primo a essere fondato dagli schiavi fuggiaschi si trovava nella Serra da Barriga e aveva il nome di Cerca do Macaco. Due vie spaziose con circa 1500 capanne e ottomila abitanti. Amaro, l’altro mocambo, ne aveva 5000. Gli altri mocambo erano Sucupira, Tabocas, Zumbì, Osenga, Acotirene, Danbrapanga, Sabalangá e Andalaquituche.
Zumbì prende il posto di Ganga Zumba a Palmares e comanda la resistenza contro le truppe portoghesi.
Il Sapposhi Wanshu giunge ad Okinawa, forse introducendo nuove tecniche di combattimento.

La leggenda vuole che in questa data sia nato Takahara Peichin, primo Maestro di Sakugawa “Tode” Kanga.

Domingos Jorge Velho e Vieira de Melo comandano l’attacco finale contro la Cerca do Macaco, principale “mocambo” (villaggio) del quilombo di Palmares, luogo di nascita di Zumbì. Circondata da tre palizzate ognuna e difesa da più di 200 uomini armati, dopo 94 anni di esistenza, il quilombo soccombe all’esercito portoghese. Benché ferito, Zumbì riesce comunque a fuggire.
Dopo molti tentativi, Quilombo dos Palmares viene invaso e conquistato. Il 20 novembre 1695 Zumbì, tradito e denunciato da un vecchio amico, è localizzato, catturato e decapitato a 40 anni d’età. Zumbì è chiamato anche ”Eis o Espírito”, e come tale è diventato una leggenda e venne spesso citato dagli abolizionisti come eroe e martire.

Prima traccia della parola capoeira nel vocabolario portoghese e latino di Padre D. Raphael Bluteau (1638-1734), tuttavia il significato non si riferisce alla lotta.

Il 5 marzo a Shuri (Okinawa) nasce il Maestro Sakugawa “Tode” Kanga, precursore del karate moderno e conosciuto come il “Padre del karate di Okinawa”. Fu il primo maestro a tentare la sistematizzazione del Tode, termine da lui coniato per individuare l’arte del combattimento a mano vuota. È ritenuto il maestro di Matsumura Sokon, purché non esistano prove certe che confermino questa tesi.
Muore il Maestro Chatan Yara.

Il sapposhi Guan Kui arriva ad Okinawa il cui re è Sho Boku.
Muore il Maestro Takahara Peichin.
Una nave tributaria okinawense in rotta verso Satsuma, dirottata da un violento tifone approdò sulle coste di Oshima (Prefettura di Kochi), sull’Isola di Shikoku. Ryoen Tobe, uno studioso confuciano, raccolse le testimonianze dei passeggeri in un diario intitolato Oshima Ikki (l’incidente di Oshima). In questo diario compare per la prima volta in assoluto un nome che avrà risonanza mondiale nel mondo del karate: Kusanku. Questo Kusanku viene descritto come un esperto di kempo, nello specifico di Kumiaijutsu. Kusanku viaggiava con un piccolo seguito di allievi e si crede che fosse giunto a Okinawa al seguito del sapposhi Guan Kui. La descrizione dell’abilità nel combattimento di Kusanku aveva meravigliato i presenti. Non solo era in grado di sconfiggere avversari fisicamente più imponenti di lui, ma era solito combattere con una mano poggiata sul petto. Una delle sue manovre preferite era quello di falciare le gambe degli avversari con una presa a forbice.
In quest’epoca si collocano i viaggi del Maestro Sakugawa “Tode” Kanga in Cina.
Primo riferimento a una forma di lotta del termine capoeira.
Introduzione del cristianesimo che con la sua diffusione apportò elementi nuovi e inaspettati nella cultura tradizionale.
Il 25 aprile, avviene la prima menzione del termine capoeira negli archivi della polizia all’arresto di Adamo, uno schiavo accusato di essere un capoerista.
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