Cronologia della storia delle arti marziali
Dal 3400 a.C. al 1800 (Parte 1/6)
Nella tomba 15 a Beni Hasan, sito della necropoli dell'antica città egizia di Menat Khufu, a 20 chilometri a sud della moderna Minya, sono stati ritrovati murales raffiguranti scene di battaglia. Questi murales rappresentano la più antica opera conosciuta che mostra qualche forma di lotta.
Risalgono a questo periodo i graffiti e alcune statuette babilonesi raffiguranti gestualità tipiche delle arti marziali, provenienti da Eshnunna, antico nome di una città-stato sumerica nella bassa Mesopotamia, nei pressi dell’odierna Ba’quba.
La storia delle arti marziali coreane può essere fatta risalire fino all’era preistorica. Gli antenati del popolo coreano moderno migrarono e si stabilirono nella penisola coreana già nel 28° secolo a.C., una regione geopolitica assediata da migliaia di invasioni straniere documentate.
In questo periodo, l’Imperatore Giallo, Huang Di, è il primo a studiare una sorta di combattimento a mani nude denominato Chiao-ti, da utilizzare con le sue truppe durante le battaglie.
La storia delle arti marziali cinesi può essere fatta risalire alla dinastia Shang (1600 a.C. - 1046 a.C.), quando la pratica di abilità di combattimento utilizzando varie armi divenne parte dell’addestramento militare.
La storia del buddhismo inizia nel VI secolo a.C., con la nascita e la predicazione del principe Siddharta Gautama Buddha (circa 563 a.C. - 483 a.C.).
Confucio (551 a.C. -479 a.C.) esorta i giovani a praticare oltre gli esercizi spirituali e allo studio, anche gli stili di combattimento come il tiro con l’arco, la scherma, la corsa con i carri, il pugilato, chiamato con diversi nomi: Wu-ni, Chi-chi, Chi-ni, ecc.
Il taoismo nasce come una corrente filosofica nel periodo degli Stati Combattenti (453 a.C. - 221 a.C.) e verso la fine della dinastia Han (206 a.C. - 220 d.C.) assume una valenza religiosa.
Gli “Stati Combattenti” erano sette regni principali: Qin, Wei, Han, Zhao, Qi, Yan e Chu che si contendevano la supremazia nell’antica Cina durante il periodo storico cinese che va dal 453 a.C. al 221 a.C.
È considerata in questa data l’arrivo dal Giappone degli abitanti originari delle Isole Ryukyu, di cui fa parte Okinawa.
Okinawa, la più grande e importante isola della catena delle Ryukyu, si trova nel mare della Cina orientale a circa 550 chilometri a sud della principale isola meridionale del Giappone, a 550 km a nord di Taiwan e 740 chilometri a est del continente cinese. Si tratta di una piccola isola, lunga 108 km e variabile tra 5 e 24 km di larghezza. Ricca di foreste, Okinawa oggi sostiene una popolazione di un milione di persone che vivono principalmente nel sud come a nord.
Nel Nihon Shoki Nihonji (trenta volumi che narrano le vicende del Giappone fino al 697 d.C., la cui compilazione è terminata nel 720 d.C.) si riferisce di pubbliche competizioni di forza, che servivano anche a selezionare gli uomini più vigorosi, destinati alla guardia imperiale o alla formazione di corpi speciali. La tecnica usata in questi incontri è uno stretto antenato del sumo.
Su consiglio di Li Si, influente primo ministro, l’imperatore Qin Shi Huangdi (nell'immagine) attuò il rogo dei libri e la sepoltura degli eruditi, politica che durò fino al 206 a.C. Furono bruciati tutti gli antichi testi, fatta eccezione per quelli di medicina, di agricoltura e di divinazione (I Ching). Nel rogo andarono distrutti anche i libri di arti marziali asiatiche e questo spiega forse la scarsità di notizie pervenuteci.
L'inizio del periodo dei "Tre Regni di Corea" viene tradizionalmente indicato nel 57 a.C., quando il regno Saro (in seguito Silla), nella parte sud orientale della penisola, ottenne l'autonomia dall'impero cinese, al tempo della dinastia Han. Goguryeo (o Koguryo), sorto sul fiume Amnok, conquistò l'indipendenza dalla Cina nel 37 a.C. Nel 18 a.C., due principi di Goguryeo si trovarono in lotta per la successione e fondarono Baekje (o Paekje) nella parte a sud ovest della penisola (oggi Seul), con capitale Ungjin, in seguito Sabi nella parte a sud ovest di Seul.
A questo periodo risalgono i primi documenti nei quali viene espressamente citata la pratica del taekwondo. Come prova di questa datazione, vengono utilizzati i dipinti murari della pratica dal Tae Kyon visibili in una tomba reale della dinastia Goguryeo (37 a.C. - 668 d.C.).
Durante il regno Goguryeo (37 a.C. - 668 d.C.), erano praticate diverse arti marziali e tecniche di combattimento, tra cui il subak/taekkeyon (combattimento a mani nude), il ssireum (lotta), la scherma, il combattimento con la lancia e l’equitazione.
Durante il regno dell’Imperatore Suinin, si tenne il famoso incontro fra Taima-no-Kehaya e Nomi-no-Sukune, che uccise l’avversario spezzandogli la schiena. Il vincitore ricevette dall’Imperatore l’incarico di regolamentare e rendere meno pericoloso il suo metodo di lotta. Nomi-no-Sukune chiamò il nuovo stile sumo.
Due principi di Goguryeo si trovarono in lotta per la successione e fondarono Baekje nella parte a sud-ovest della penisola (oggi Seul), con capitale Ungjin, in seguito Sabi nella parte a sud-ovest di Seul.
Nell'immagine: La Fortezza di Gongsan, un’antica fortificazione del regno di Baekje. Strategicamente posizionata, la fortezza serviva a proteggere la città e i suoi abitanti da eventuali attacchi nemici, rappresentando un simbolo di difesa e resilienza del regno.
Il chirurgo taoista Hua Tuo (~140-208) che ideò esercizi ispirati a cinque animali: l’orso, il cervo, la scimmia, la gru e la tigre.
Guan Yu (160-219), famoso eroe popolare, compie le sue eroiche gesta in questo periodo. Resterà famoso il suo modo di utilizzare l’alabarda, da allora chiamata in suo ricordo Guan Dao, che diventerà una delle armi fondamentali dello Shaolinquan.
Il primo abate del Monastero Shaolin fu Buddhabadra, un maestro indiano Dhyana che arrivò in Cina nel 464 d.C. per tradurre i testi buddisti in cinese.
L’Imperatore Xiaowen fonda il Tempio Shaolin-si (“Tempio della Giovane Foresta”), divenuto famoso col semplice nome di Tempio Shaolin, situato nell’attuale regione dell’Henan, collocato sul versante settentrionale del monte Songshan, quindi nei pressi dell’antica capitale Luoyang. Secondo la leggenda, proprio questo sarà il punto di partenza della nascita e sviluppo delle moderne arti marziali asiatiche.
Bodhidharma, (~438-540), 28° patriarca del buddhismo, chiede ospitalità al monastero di Shaolin e sviluppa un metodo per allenare il corpo e l'energia interna, chiamato "i 18 esercizi del wushu di Shaolin".
Il regno di Chin Heung, ventiquattresimo re di Silla, si sviluppa dal 540 al 576. È in questo periodo che furono addestrati uomini in grado di garantire l’integrità dei confini del regno, gli Hwarang (Hwa = fiore, Rang = giovane).
Avviene il primo contatto documentato tra gli abitanti di Okinawa e la Cina durante la dinastia Sui. Tuttavia, essendo incapaci di comprendere il dialetto di Okinawa (Hogan), gli inviati cinesi fecero ritorno senza aver potuto stabilire accordi sostanziali.
Re Muyeol di Silla ordinò ai suoi eserciti di attaccare Baekje. Il generale Kim Yu-sin, aiutato dalle forze Tang, conquistò Baekje.
Nell'immagine: la statua di Kim Yu-sin a Namsan (Seul)
Nel 661 Silla e i Tang mossero contro Goguryeo, ma furono respinti. Re Munmu (626-681) (nell’immagine), figlio di Muyeol e nipote del generale Kim, lanciò un’altra campagna nel 667 e Goguryeo cadde poi l’anno seguente, dando vita al primo regno unitario coreano noto come Grande Silla.
Secondo alcune fonti storiche, si può collocare in questo periodo l'introduzione del buddhismo in Giappone, favorito sicuramente dai nascenti commerci del Giappone con Cina e Corea.
I figli dell’Imperatore Mantuko, Korehito e Koretaka, arrivarono a disputarsi il trono con un incontro di sumo fra i campioni Yoshiro e Natora. Vinse Yoshiro e Korehito divenne l’Imperatore Seiwa (850-881) (nell'immagine).
Il ribelle Wang Kon (877-943) (nell’immagine) obbligò l’ultimo re di Silla ad abdicare e si proclamò re del Neo-Goryeo (abbreviazione del nome Goguryeo da cui deriva il nome Corea), con il nome di Taejo (grande progenitore). Fu il fondatore della dinastia Goryeo che regnò fino al 1392.
Nasce Minamoto no Yoshimitsu, figlio di Minamoto no Yoriyoshi. È stato un samurai del clan Minamoto durante il periodo Heian della storia del Giappone. Suo fratello era il famoso Minamoto no Yoshiie. Dopo aver studiato le tecniche ancestrali del suo clan e quelle del tegoi (predecessore del sumo) e avere approfondito personalmente sulla base dell'esperienza bellica, getta le basi di un nuovo sistema marziale. Lo definisce Daito-ryu Aiki-jujutsu, dal nome del palazzo nel feudo di Kai ove ha la sua residenza. Yoshimitsu è anche conosciuto come Shinra Saburo.
Il 25 novembre 1127 muore Minamoto no Yoshimitsu, all’età di 82 anni. Yoshimitsu è stato un influente samurai e governatore della provincia di Kai. È riconosciuto come l’antico progenitore delle arti marziali giapponesi Daito-ryu aiki-jujutsu e Takeda-ryu. Le tecniche che ha sviluppato sono state tramandate segretamente all’interno del clan Takeda fino al XIX secolo.
Inizio del periodo Kamakura (1185-1333), durante il quale si assiste all’ascesa della classe guerriera dei samurai e allo sviluppo delle arti marziali koryu (“vecchio stile”).
Le invasioni mongole della Corea furono una serie di campagne militari condotte dall’Impero mongolo contro la dinastia Goryeo tra il 1231 e il 1270. Ci furono sette grandi campagne, che causarono un elevato numero di vittime civili e portarono alla sottomissione della Corea come stato vassallo della dinastia Yuan per circa ottant’anni.
Durante queste invasioni, i mongoli imposero tributi e ricchezze ai re Goryeo, ma la resistenza coreana fu notevole, con numerose ribellioni contro il dominio Yuan. La più famosa di queste ribellioni fu quella di Sambyeolcho.
Viene siglata la pace con Kublai Khan (1215-1294), ponendo fine alle devastanti invasioni dei Mongoli in Corea.
I piccoli domini sparsi sull'isola di Okinawa furono unificati, creando tre regni rivali: Hokuzan (Montagna Settentrionale), Chuzan (Montagna Centrale) e Nanzan (Montagna Meridionale).
Re Satto, leader del più potente dei tre regni di Okinawa, incontra Yang Zai, rappresentante speciale dell’imperatore cinese Hong Wu. Satto vede il valore di un rapporto con i cinesi e instaura un’alleanza accompagnata dai tributi.
Nell'immagine: Castello di Shuri, simbolo dell’architettura e della cultura dell’epoca.
Taiki, fratello minore di Re Satto, viene inviato a Nanjing come leader di una missione per definire formalmente il patto tributario e le relazioni commerciali con la Cina.
Nell'immagine: Porta Zhonghua a Nanjing, simbolo dell’architettura e della cultura dell’epoca.
Fine della dinastia Koryo con la salita al trono di Yi Seong-gye con il nome regale di Yi Taejo (1335-1408) (nell'immagine), capostipite della dinastia Yi e del periodo conosciuto anche come età del Regno Choson.
Trentasei famiglie della provincia di Fukien della Cina si stabiliscono nel villaggio di Kume, nel distretto Kuninda di Naha a Okinawa. Questa missione diventa una fonte importante di cultura cinese, per la tecnologia, la filosofia e per le arti marziali, unendo le tecniche portate dai cinesi con un sistema di combattimento sconosciuto che già esisteva a Okinawa.
Il primo Imperatore della dinastia Ming invia Shi Zhong, suo sapposhi (inviato speciale) presso Bunei, principe di Chuzan. Da quel momento, sapposhi cinesi cominciarono a visitare Okinawa regolarmente, con più di venti visite in un periodo di cinquecento anni, approssimativamente ogni volta che un nuovo re assumeva il potere a Okinawa.
Nell'immagine: Una rievocazione moderna della parata dei Sapposhi al Castello di Shuri, che celebra una delle cerimonie più importanti del Regno delle Ryukyu.
Sho Hashi, Re di Chuzan, unifica i tre regni di Okinawa (Hokuzan a nord, Chuzan al centro e Nanzan a sud), fondando la prima dinastia Sho.
Nell'immagine: Il mausoleo di Sho Hashi, Sho Chu e Sho Shitatsu, situato in una nicchia rocciosa naturale, con offerte e oggetti posti davanti alla stele di pietra centrale.
L’esploratore Pedro Alvares Cabral (nell'immagine) rivendica le terre del Brasile per la corona portoghese dando inizio al trasporto di schiavi verso la nuova colonia.
Re Sho Shin (1465–1526) (nell'immagine), per mantenere la pace, introduce il divieto di possedere armi per tutte le persone, tranne la classe superiore e le forze di pace del tempo. Questo aumenta la necessità di abilità nel combattimento senza armi. Il kobudo di Okinawa inizia a evolversi in questo momento per la ricerca delle persone di altri modi per difendersi.
Il 12 novembre nasce a Shandong, Qi Jiguang. Diventerà un leader militare durante la dinastia Ming e sarà accreditato come la prima persona a documentare le arti marziali cinesi nel suo manuale militare “Nuovo Trattato sull’Efficienza Militare” (o Jixiao Xinshu). Qi Jiguang è noto anche per aver sviluppato la “Formazione dell’Anatra Mandarina”, una tattica versatile per l’offesa e la difesa.
Nell'immagine: Una rappresentazione della “Formazione dell’Anatra Mandarina” sviluppata da Qi Jiguang.
Prima spedizione conosciuta di schiavi in Brasile, evento che segna l'inizio della tratta degli schiavi nel paese.
Tra il 1583 e il 1598 si ha la prima apparizione della parola capoeira in portoghese nell'opera “Tratados Da Terra E Gente Do Brasil” di Padre Fernao Cardim.
Muore il 17 gennaio a Penglai, Shandong, Qi Jiguang, generale militare cinese e scrittore della dinastia Ming. È noto per aver guidato la difesa delle regioni costiere contro le attività dei pirati wokou e per il rafforzamento della Grande Muraglia Cinese. Qi Jiguang ha lasciato un’eredità duratura con i suoi trattati militari “Jixiao Xinshu” e “Lianbing Shiji”, che hanno contribuito significativamente allo sviluppo della scienza militare cinese.
Inizio della Guerra di Imjin con l’invasione giapponese della Corea. Questo periodo segnò per il regno Choson un periodo di debolezza e caos politico, influenzando anche le pratiche delle arti marziali coreane.
Conclusione della Guerra di Imjin con il ritiro delle forze giapponesi dalla Corea. Questo evento segnò l’inizio del processo di ricostruzione del regno Choson e influenzò le arti marziali coreane durante il periodo post-conflitto.
Vengono deportati una media di 5600 schiavi all’anno in Brasile, contribuendo alla diffusione della capoeira tra gli schiavi africani.
Inizia il periodo Edo in Giappone, durante il quale il paese era governato dallo shogunato Tokugawa. In questo periodo, il Giappone era in pace e le arti marziali si evolsero per diventare più formali e sistematiche.
Il grande clan giapponese Satsuma invade e conquista Okinawa, influenzando lo sviluppo delle arti marziali locali.
Quilombo dos Palmares, oggi nello stato di Alagoas, viene fondata da schiavi fuggiaschi. Il bisogno di segretezza rende impossibile dare una data precisa a questo evento.
Nell'immagine: Serra da Barriga, in União dos Palmares, Alagoas, è il Memorial Park Palmares. Le case del più grande quilombo brasiliano sono state ricostruite basandosi su documenti storici.
Nel 1623, a Edo (l’attuale Tokyo), si esibiscono i primi lottatori professionisti di sumo. Questi eventi segnarono l’inizio del sumo come forma di intrattenimento di massa e contribuirono alla sua evoluzione da pratica cerimoniale a sport professionistico. Durante il periodo Edo, il sumo veniva praticato per raccogliere fondi per la riparazione di templi e santuari, e anche samurai senza padrone, i ronin, e altri uomini forti praticavano il sumo professionalmente per guadagnarsi da vivere. Gli incontri di sumo divennero sempre più popolari, portando alla nascita delle prime superstar del sumo e alla formalizzazione delle tecniche di lotta e delle regole del dohyo (ring di lotta).
Gli olandesi invadono la regione del “Nordeste” del Brasile, destabilizzando la produzione dello zucchero e facilitando la fuga degli schiavi. A questo periodo risalgono i primi documenti che parlano di capoeira.
Nel tentativo d'impedire qualsiasi rivolta, il clan Satsuma vieta tutte le armi, compresa la spada, e la pratica delle arti marziali. I vari gruppi di kungfu e di tode di Okinawa si riunirono segretamente creando un nuovo stile di combattimento chiamato semplicemente te (mano). La pratica del te nelle tre scuole principali (Shuri-te, Naha-te e Tomari-te) si sviluppò clandestinamente, costringendo gli esperti di arti marziali a riunirsi in segreto e formare delle vere e proprie società segrete aventi tra l’altro lo scopo di resistere al dominio del Clan Giapponese e di proteggere la popolazione di Okinawa.
Iniziano le invasioni olandesi, tra cui quella del Quilombo dos Palmares. A seguito della disorganizzazione sociale della costa brasiliana, gli schiavi africani evadono verso l’interno del Brasile.
Tentativo olandese di soggiogare il quilombo di Palmares respinto dai suoi abitanti.
I portoghesi cacciano gli olandesi dal nordeste brasiliano. Gli olandesi si ritirano dal Brasile.
A Palmares, nasce Zumbì, nipote della principessa congolese Aqualtune. Zumbì è cresciuto nel Quilombo dos Palmares, una comunità di schiavi fuggitivi che resisteva alla schiavitù e all’oppressione coloniale. È diventato un simbolo di resistenza e libertà per gli afro-brasiliani.
Nasce il Maestro Chatan Yara nel villaggio di Chatan, Shuri a Okinawa. È stato inviato in Cina all’età di 12 anni per studiare la lingua cinese e le arti marziali sotto la guida del maestro Wong Chung-Yoh. Ha imparato l’uso del bo e del sai. Al suo ritorno a Okinawa, ha contribuito a diffondere le arti marziali (te) e ha insegnato a Takahara Peichin, che a sua volta ha formato Sakugawa Kanga, considerato il padre del karate di Okinawa.
Zumbì a 15 anni, fugge e torna a Palmares. Lo stesso anno, Ganga Zumba (nel ritratto), figlio della principessa Aqualtune e zio di Zumbì, assume la leadership del quilombo, che conta ormai più di 300000 abitanti.
Nella lotta contro i soldati portoghesi comandati dal Sargento-mor Manuel Lopes, Zumbì si dimostra un grande guerriero e organizzatore militare. Dopo una ritirata di cinque mesi, gli abitanti del quilombo contrattaccano, tra loro Zumbì con appena venti anni di età. Dopo una lotta feroce, Manuel Lopes è obbligato a ritirarsi a Recife.
Zumbì prende il posto di Ganga Zumba a Palmares e comanda la resistenza contro le truppe portoghesi.
Il Sapposhi Wanshu giunge a Okinawa, forse introducendo nuove tecniche di combattimento.
La leggenda vuole che in questa data sia nato Takahara Peichin ad Akata Cho, una piccola sezione della città di Shuri, Okinawa. È stato un grande guerriero e il primo maestro di Sakugawa "Tode" Kanga. Takahara Peichin è noto per aver spiegato i principi del "do" (via), che includono: ijo (compassione, umiltà e amore), katsu (comprensione completa di tutte le tecniche e forme di karate) e fo (dedizione e serietà del karate sia nella pratica che nel combattimento reale).
Domingos Jorge Velho e Vieira de Melo comandano l’attacco finale contro la Cerca do Macaco, principale “mocambo” (villaggio) del quilombo di Palmares. Benché ferito, Zumbì riesce comunque a fuggire.
Dopo molti tentativi, Quilombo dos Palmares viene invaso e conquistato. Il 20 novembre 1695, Zumbì, tradito e denunciato da un vecchio amico, è localizzato, catturato e decapitato a 40 anni d’età. Zumbì è chiamato anche “Eis o Espírito” e come tale è diventato una leggenda, spesso citato dagli abolizionisti come eroe e martire. La sua morte ha segnato la fine della resistenza organizzata a Palmares, ma il suo spirito di lotta ha continuato a ispirare generazioni.
Prima traccia della parola capoeira nel vocabolario portoghese e latino di Padre D. Raphael Bluteau (1638-1734), tuttavia il significato non si riferisce alla lotta.
Kusanku è stato un artista marziale cinese che ha visitato Okinawa durante il Regno delle Ryukyu nel XVIII secolo. Ha eseguito un’arte marziale chiamata kumiai-jutsu, che si ritiene abbia contribuito allo sviluppo successivo del karate.
Il 5 marzo a Shuri (Okinawa) nasce il Maestro Sakugawa “Tode” Kanga, precursore del karate moderno e conosciuto come il “Padre del karate di Okinawa”. Fu il primo maestro a tentare la sistematizzazione del Tode, termine da lui coniato per individuare l’arte del combattimento a mano vuota. Sakugawa studiò sotto la guida di Peichin Takahara e del maestro cinese Kusanku. È ritenuto il maestro di Matsumura Sokon, anche se non esistono prove certe che confermino questa tesi.
Muore il Maestro Chatan Yara, noto per aver diffuso le arti marziali (te) in tutta l’isola di Okinawa. È stato il maestro di Takahara Peichin e ha creato i kata Chatan Yara Kusanku, Chatan Yara no Sai e Chatan Yara no Kon, che sono ancora praticati nelle arti marziali di Okinawa. La sua eredità continua a vivere attraverso i suoi insegnamenti e i suoi allievi.
Il sapposhi Guan Kui arriva a Okinawa durante il regno di Sho Boku (1739-1794), portando con sé nuove influenze culturali e tecniche di combattimento.
Muore il Maestro Takahara Peichin, noto per essere stato il primo a spiegare i principi del "do" e per essere stato il maestro di Sakugawa Kanga. Takahara Peichin ha lasciato un’eredità duratura nel mondo del karate, influenzando profondamente la pratica e la filosofia delle arti marziali di Okinawa.
Una nave tributaria okinawense in rotta verso Satsuma viene dirottata da un tifone e approda sulle coste di Oshima (Prefettura di Kochi), sull’Isola di Shikoku. Ryoen Tobe, uno studioso confuciano, documenta l'evento nel diario "Oshima Ikki" (l’incidente di Oshima), menzionando per la prima volta Kusanku, un esperto di Kempo.
Il Maestro Sakugawa "Tode" Kanga intraprende viaggi in Cina, dove approfondisce le sue conoscenze nel kempo e contribuisce allo sviluppo del karate moderno.
Nel 1770, si trova il primo riferimento documentato alla capoeira come forma di lotta. Questo termine appare in documenti dell’epoca che descrivono le tecniche di combattimento utilizzate dagli schiavi africani in Brasile. La capoeira, che combina elementi di lotta, danza, musica e acrobazie, si sviluppò come un mezzo di resistenza e sopravvivenza contro l’oppressione coloniale. Gli schiavi utilizzavano questa pratica per mantenere la loro cultura e prepararsi alla fuga dai loro oppressori.
Lee Seung Hun, un intellettuale coreano, fu battezzato a Pechino dal missionario cattolico Padre Grammont, assumendo il nome cristiano di Pietro. Al suo ritorno in Corea, Lee Seung Hun portò con sé testi religiosi e iniziò a diffondere il cristianesimo tra i suoi connazionali. Questo evento segnò l’inizio della diffusione del cristianesimo in Corea, introducendo nuovi elementi culturali e spirituali nella società coreana tradizionale.
Il 25 aprile, avviene la prima menzione del termine capoeira negli archivi della polizia all’arresto di un giovane di nome Adão, che fu severamente punito con 500 frustate per essere stato coinvolto in una lotta tra capoeiras.
Kusanku è morto probabilmente in Cina nel 1790. Dopo la sua morte, il suo allievo Sakugawa ha sviluppato e nominato il kata Kusanku in onore del suo maestro.