Cronologia della storia del karate-do
È considerata in questa data l’arrivo dal Giappone degli abitanti originari delle Isole Ryukyu, di cui fa parte Okinawa.
Okinawa, la più grande e importante isola della catena delle Ryukyu, si trova nel mare della Cina orientale a circa 550 chilometri a sud della principale isola meridionale del Giappone, a 550 km a nord di Taiwan e 740 chilometri a est del continente cinese. Si tratta di una piccola isola, lunga 108 km e variabile tra 5 e 24 km di larghezza. Ricca di foreste, Okinawa oggi sostiene una popolazione di un milione di persone che vivono principalmente nel sud come a nord.
Avviene il primo contatto documentato tra gli abitanti di Okinawa e la Cina durante la dinastia Sui. Tuttavia essendo incapaci di comprendere il dialetto di Okinawa (Hogan), gli inviati cinesi fecero ritorno senza aver potuto stabilire accordi sostanziali.
I piccoli domini sparsi sull'isola di Okinawa furono unificati e si crearono così tre regni rivali: Hokuzan (Montagna Settentrionale), Chuzan (Montagna Centrale) e Nanzan (Montagna Meridionale).
Satto, leader del più potente dei tre regni di Okinawa, incontra Yang Zai, rappresentante speciale dell'imperatore cinese Hong Wu. Satto vede il valore di un rapporto con i cinesi e instaura un'alleanza accompagnata dai tributi.
Taiki, fratello minore di Re Satto, viene inviato a Nanjing, come leader di una missione per definire formalmente il patto tributario e le relazioni commerciali con la Cina.
Trentasei famiglie della provincia di Fukien della Cina, si stabiliscono nel villaggio di Kume, nel distretto Kuninda di Naha a Okinawa. Questa missione diventa una fonte importante di cultura cinese, per la tecnologia, la filosofia e per le arti marziali unendo le tecniche portate dai cinesi con un sistema di combattimento sconosciuto che già esisteva a Okinawa.
Il primo Imperatore della dinastia Ming invia Shi Zhong, suo sapposhi (inviato speciale) presso Bunei, principe di Chuzan. Da quel momento sapposhi cinesi cominciarono a visitare Okinawa regolarmente, queste visite saranno più di venti in un periodo di cinquecento anni, approssimativamente ogni volta che un nuovo re assumeva il potere a Okinawa.
Sho Hashi, Re di Chuzan, unifica i tre regni di Okinawa (Hokuzan a nord, Chuzan al centro e Nanzan a sud), fondando la prima dinastia Sho.
Caduta della prima dinastia Sho.
Fondazione della seconda dinastia Sho per opera di Re Sho Shin (1465-1526).
Re Sho Shin, per mantenere la pace, introduce il divieto di possedere armi per tutte le persone, tranne la classe superiore e le forze di pace del tempo. Questo aumenta la necessità di abilità nel combattimento senza armi. Il kobudo di Okinawa inizia ad evolversi in questo momento per la ricerca delle persone di altri modi per difendersi.
Il grande clan giapponese Satsuma invade e conquista Okinawa.
Nel tentativo d'impedire qualsiasi rivolta, il clan Satsuma vieta tutte le armi, compresa la spada, e la pratica delle arti marziali. I vari gruppi di kungfu e di tode di Okinawa si riunirono segretamente creando un nuovo stile di combattimento chiamato semplicemente te (mano). La pratica del te nelle tre scuole principali (Shuri-te, Naha-te e Tomari-te) si sviluppò clandestinamente costringendo gli esperti di arti marziali a riunirsi in segreto e formare delle vere e proprie società segrete aventi tra l’altro per scopo quello di resistere al dominio del Clan Giapponese e quello di proteggere la popolazione di Okinawa. Gli insegnamenti avevano dunque da un lato un carattere esoterico a causa della segretezza con la quale venivano insegnati e dall’altro erano divenuti particolarmente violenti poiché lo scopo era principalmente quello di uccidere il nemico.
Nasce il Maestro Chatan Yara (1668-1756), del villaggio di Chatan (Okinawa), sarà il Maestro di Takahara Peichin.
Il Sapposhi Wanshu giunge ad Okinawa, forse introducendo nuove tecniche di combattimento.
La leggenda vuole che in questa data sia nato Takahara Peichin (1683-1760), primo Maestro di Sakugawa “Tode” Kanga.
Il 5 marzo a Shuri (Okinawa) nasce il Maestro Sakugawa “Tode” Kanga (1733-1815), precursore del karate moderno e conosciuto come il “Padre del karate di Okinawa”. Fu il primo maestro a tentare la sistematizzazione del Tode, termine da lui coniato per individuare l’arte del combattimento a mano vuota. È ritenuto il maestro di Matsumura Sokon, purché non esistano prove certe che confermino questa tesi.
Muore il Maestro Chatan Yara.
Il sapposhi Guan Kui arriva a Okinawa il cui re è Sho Boku (1739-1794).
Muore il Maestro Takahara Peichin.
Una nave tributaria okinawense in rotta verso Satsuma, dirottata da un violento tifone approdò sulle coste di Oshima (Prefettura di Kochi), sull’Isola di Shikoku. Ryoen Tobe, uno studioso confuciano, raccolse le testimonianze dei passeggeri in un diario intitolato Oshima Ikki (l’incidente di Oshima). In questo diario compare per la prima volta in assoluto un nome che avrà risonanza mondiale nel mondo del karate: Kusanku. Questo Kusanku viene descritto come un esperto di kempo, nello specifico di Kumiaijutsu. Kusanku viaggiava con un piccolo seguito di allievi e si crede che fosse giunto ad Okinawa al seguito del sapposhi Guan Kui. La descrizione dell’abilità nel combattimento di Kusanku aveva meravigliato i presenti. Non solo era in grado di sconfiggere avversari fisicamente più imponenti di lui, ma era solito combattere con una mano poggiata sul petto. Una delle sue manovre preferite era quello di falciare le gambe degli avversari con una presa a forbice.
In quest’epoca si collocano i viaggi del Maestro Sakugawa “Tode” Kanga in Cina.
Nasce a Shuri (Okinawa) il Maestro Sokon Matsumura (1809-1901), il primo maestro a strutturare il karate in maniera organica gettando le basi per la nascita di una vera scuola di karate a Okinawa. Fu il maestro di Anko Asato e Anko Itosu.
Muore il Maestro Sakugawa "Tode" Kanga.
Nasce a Okinawa il Maestro Anko Asato (1827-1906), uno dei principali Maestri di Gichin Funakoshi.
A Naha, nasce il Maesto Anko Itosu (1831-1915) considerato il primo grande "modernizzatore" avendo operato modifiche al karate precedente per poter diffondere la disciplina su larga scala, eliminando le tecniche più pericolose contenute nei kata.
Il 10 marzo a Nishi-shin-machi, Naha (Okinawa) nasce il Maestro Higaonna Kanryo (1853-1915) conosciuto anche come Higashionna, fondatore del Naha-te.
Con l'inizio della restaurazione Meiji il karate non deve più essere praticato in segreto. Questo restauro è durato fino al 1912.
Il 10 novembre a Shuri, Naha (Okinawa) nasce il Maestro Gichin Funakoshi (1868-1957), fondatore dello stile Shotokan.
Il 5 maggio nasce a Motobu il Maestro Kanbun Uechi (1877-1948), fondatore dell'Uechi-ryu, uno degli stili primari del karate di Okinawa.
Dopo tre secoli di controllo dei Satsuma su Okinawa, il Re Sho Tai (1843-1901), ultimo Re delle Ryukyu, abdicò e l'isola entrò ufficialmente a far parte dell'Impero Giapponese come prefettura di Okinawa l'11 marzo.
Il 25 aprile a Naha (Okinawa) nasce il Maestro Chojun Miyagi (1888-1953), fondatore dello stile Goju-ryu. Fu il primo Maestro di karate a essere insignito del grado di "Kyoshi", 2° livello, dal Dai Nippon Butokukai.
A Shuri (Okinawa), nasce il Maestro Kenwa Mabuni (1889-1952), fondatore dello stile Shito-ryu.
Muore il Maestro Sokon Matsumura.
Il 1° giugno a Shimodate, l'odierna Chikusei nella Prefettura di Ibaraki (Giappone) nasce il Maestro Hironori Otsuka (1892-1982), fondatore dello stile Wado-ryu.
Viene fondato il Dai Nippon Butokukai, la più antica organizzazione giapponese di arti marziali.
Il Maestro Chokun Miyagi comincia l'allenamento con il Maestro Ryuko Arakaki (1840-1918) (nella foto)
Il Maestro Itosu Anko insegna karate ai bambini delle scuole elementari dopo la scuola.
Il Maestro Gichin Funakoshi promuove la prima dimostrazione pubblica di karate sull'isola di Okinawa per la visita di Shintaro Ozawa, provveditore scolastico della prefettura giapponese di Kagoshima.
Grazie all'infaticabile opera del Maestro Anko Itosu, il karate entrò nel curriculum scolastico degli studenti di Okinawa, perdendo così le precedenti caratteristiche di segretezza note col principio di Isshi-soden (la trasmissione completa delle tecniche di uno stile avveniva solo tra il Maestro e un allievo).
Il 6 marzo a Naha (Okinawa) nasce il Maestro Meitoku Yagi (1912-2003), sarà in seguito il successore del Maestro Chojun Miyagi.
Membri dell'Esercito Giapponese (Marina Militare) vedono una dimostrazione di karate.
Il 26 marzo a Naha muore il Maestro Anko Itosu.
A dicembre muore anche il Maestro Higaonna. Il suo miglior allievo Chojun Miyagi, è il successore di Naha-te.
Il karate viene mostrato per la prima volta al di fuori di Okinawa dal Maestro Gichin Funakoshi, recatosi a Kyoto, in Giappone, per una dimostrazione del suo karate presso il Dai Nippon Butokukai.
Gruppi di esperti di karate iniziano a incontrarsi e allenarsi insieme.
Il principe ereditario Hirohito (1901-1989) (in foto) in viaggio per l'Europa assiste a Okinawa a una dimostrazione effettuata dal Maestro Gichin Funakoshi.
In seguito al successo della dimostrazione del 1921 il Maestro Gichin Funakoshi viene invitato a Tokyo dal Maestro Jigoro Kano, fondatore del judo, per dare una dimostrazione al Kodokan, portando il karate-do in Giappone. Non tornerà mai più a Okinawa.
Il 18 marzo, a Tucson in Arizona (USA), nasce il Maestro Robert A. Trias (1923-1989), noto come il "Padre del karate americano". Svilupperà lo stile Shuri-ryu, uno stile eclettico, con radici nella tradizione dello Shuri-te di Okinawa.
Il Maestro Gichin Funakoshi apre il primo dojo di karate in Giappone all'Università di Keio.
Il Maestro Meitoku Yagi inizia la formazione sotto la guida del Maestro Chojun Miyagi.
Il Maestro Chojun Miyagi è il primo Maestro ad assegnare un nome, Goju-ryu, per il suo particolare stile di karate.
Il karate apre la sua sezione all'interno del Dai Nippon Butokukai. Miyagi e Chibana registrano i loro gruppi come Goju-ryu e Shorin-ryu.
Nella foto la sede del Dai Nippon Butokukai nel 1932.
Il Dai Nippon Butokukai cambia il kanji kara che significa "cinese", nel kanji kara che significa "vuoto".
Il Maestro Gichin Funakoshi chiama Shotokan-ryu il suo stile di kaarate.
Il 7 luglio nasce il Maestro Meitatsu Yagi.
Jinan Shinzato, studente superiore del Maestro Chojun Miyagi, muore nelle prime fasi della battaglia di Okinawa.
Fine della Seconda Guerra Mondiale, l'amministrazione USA in Giappone proibisce la pratica del judo e del kendo favorendo in questo modo la crescita del karate.
Il Generale Douglas MacArthur (1880-1964) ordina anche la chiusura del Dai Nippon Butokukai perché molte delle grandi menti militari delle forze armate giapponesi avevano appartenenze a questa istituzione e MacArthur voleva farla finita con qualsiasi tipo di militarismo.
Robert A. Trias apre il primo dojo americano a Phoenix, Arizona e diventa noto come il "Padre del karate americano".
Il 25 novembre a Iejima muore il Maestro Kanbun Uechi.
Il 1° gennaio nasce il Maestro Yagi Meitetsu.
Viene fondata la Japan Karate Association (JKA).
Il karate viene introdotto nel Regno Unito.
Il Maestro Chojun Miyagi concede il permesso al Maestro Yagi Meitoku di aprire un dojo nel distretto Daido di Naha. Fu il primo e unico studente del Maestro Miyagi a cui fu dato il permesso di farlo.
A Tokyo muore il Maestro Kenwa Mabuni.
L'8 ottobre, all'età di 53 anni, muore il Maestro Chojun Miyagi.
Il karate viene introdotto in Toscana da un marinaio, Vladimiro Malatesti (1908-1967), che lo aveva appreso nei suoi viaggi in Oriente.
Il Maestro Meitoku Yagi fonda l'Okinawa Karate-do Goju-kai.
Il 26 aprile a Tokyo, muore il Maestro Gichin Funakoshi.
Nella foto: il memorial del Maestro Gichin Funakoshi nel tempio Enkakuji a Kamakura.
Il Maestro Meitoku Yagi sposta il dojo dal quartiere Daido al distretto di Naha Kume.
Su invito del Maestro Vladimiro Malatesti, arriva in Toscana, il Maestro Murakami Tetsuji (1927-1987) che insegna lo stile Shotokai del Maestro Engami.
Sarà il primo Maestro giapponese a insegnare in Italia.
Il karate si fa strada verso l'Unione Sovietica ed è vietato più volte nel corso dei prossimi tre decenni.
Si forma un nucleo di praticanti nel Lazio che fa capo ad Augusto Basile, che ha imparato il karate in modo un po' avventuroso, seguendo il Maestro Hiroo Mochizuki in giro per l'Europa.
La famiglia del Maestro Chojun Miyagi nomina ufficialmente il Maestro Meitoku Yagi diretto successore di Okinawa Goju-ryu.
Uno studente milanese, Roberto Fassi (1935-2014), che pratica judo al Jigoro Kano di Milano, si reca in Francia agli stage di Henry Plée e diventa 1° kyu; incomincia a insegnare karate al Jigoro Kano, lezioni basate più sulla durezza e la resistenza che sullo stile, ancora approssimativo. Fassi sentiva la necessità di un aiuto consistente da parte di un maestro di esperienza, tant'è che invitava spesso i Maestri Nanbu e Chouk per tenere degli stage.
Il gruppo del Maestro Murakami fonda la Federazione Italiana Karate (FIK).
Il 15 dicembre nasce la European Karate Union (EKU).
A Torino arriva il Maestro Masaru Miura della JKA (Shotokan). Fonderà in seguito una propria federazione.
Fassi scrive in Giappone e chiede un istruttore per l'Italia; nel novembre arrivano a Milano 4 Maestri della JKA: Taiji Kase, Hirokazu Kanazawa, Keinosuke Enoeda e Hiroshi Shirai (in foto). Danno una dimostrazione formidabile nella sala secondaria del Palalido, poi Kase va in Francia, Enoeda in Inghilterra, Kanazawa torna in Giappone e Shirai, allora 5° dan, tre anni prima campione di kumite del Giappone, fonda nel 1966 l'Associazione Italiana Karate (AIK). Tra i primi nomi di spicco Fassi, Falsoni, Abruzzo, Possenti, Parisi e Baleotti.
Si svolgono a Parigi i primi Campionati Europei di karate.
Un tentativo di unificazione tra le tre maggiori organizzazioni italiane di karate (al centro il KIAI, a Firenze la FIK e a Milano l'AIK) fallisce per disaccordo sulla direzione tecnica. Si uniscono solo la FIK e il KIAI nella nuova FIK, in cui comincia a intervenire il peso politico dell'avvocato Augusto Ceracchini (1926-1978), uomo del judo e del CONI, che riesce a far entrare la FIK nella WUKO, l'organizzazione mondiale che raggruppa allora tutti gli stili e tutte le federazioni (compreso lo Shotokan JKA).
Viene fondata la World Union of Karate-do Organizations (WUKO).
Vengono organizzati a Tokyo i primi Campionati del Mondo di Karate.
All'interno dell'Associazione Italiana Karate (AIK) c'è una crisi determinata dal mancato riconoscimento politico della maggior abilità tecnica degli uomini del Maestro Shirai. C'è una frattura e una componente, con alla testa il Maestro Shirai, fonda la FeSIKa.
Ai mondiali di Parigi la squadra giapponese, rappresentata per intero dalla JKA di Nakayama, si ritira dalle gare giudicandosi danneggiata da una decisione arbitrale; squalificata, esce dalla WUKO creando un'organizzazione concorrente, la International Amateur Karate Federation (IAKF) con l'appoggio determinante della FeSIKa diretta dal conte Zoja. La IAKF pratica solo Shotokan e ha un'emanazione europea, la EAKF. Da allora, si svolgono sempre due campionati mondiali e due campionati europei contrapposti, con alcune nazioni che partecipano a entrambi e altre (Italia) in cui una federazione gareggia nella WUKO e un'altra nella IAKF.
Il Maestro Yagi Meitoku crea Meibu-ken Kata, Fu-kyu Kata Ichi, Fu-kyu Kata Ni. Più tardi, li riunisce in un unico kata che chiama Tenchi-no-kata.
Il Maestro Masaru Miura crea la SKK-Italia, poi divenuta Shotokan Karate-Do International Italia (SKI-I).
Alla fine del 1978 la FeSIKa e la FIK si scioglievano dando vita a una nuova organizzazione con la direzione tecnica congiunta di Basile e Shirai, poi sostituito da De Michelis: la Federazione Italiana Karate e Discipline Associate (FIKDA).
Il 29 gennaio muore il Maestro Hironori Otsuka.
Il karate è legalizzato ancora una volta in Unione Sovietica.
L'11 luglio muore il Maestro Robert A. Trias.
In Italia la convivenza tra le due componenti (tradizionalista e sportiva) finisce quando, scontenti della conduzione tecnica del Maestro Aschieri che non lasciava alcun spazio alla loro visione del karate, i tradizionalisti uscivano (defnitivamente?) dalla Fitak dando vita alla Federazione Italiana Karate Tradizionale (Fikta) sempre diretta dal Maestro Shirai.
I membri della World Union of Karate-do Organizations (WUKO) fondano la World Karate Federation (WKF). Si tratta del più grande organo di governo internazionale del karate con oltre 130 paesi membri ed è l'unica riconosciuta dal Comitato Olimpico (CIO) e ha più di dieci milioni di membri.
A livello internazionale, sulle ceneri della disciolta EAKF, veniva creata la International Traditional Karate Federation (ITKF), con la guida del Maestro Nishiyama.
I grandi Maestri di Okinawa eseguono una dimostrazione in occasione della ricostruzione del Castello di Shuri, distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il karate entra nel programma dei Giochi del Mediterraneo.
La European Karate Union (EKU) modifica il suo nome in European Karate Federation (EKF).
In Italia il karate, già disciplina associata, entra a far parte delle FILPJ che assume, pertanto, la denominazione di Federazione Italiana Lotta Pesi Judo Karate (FILPJK).
Il 1° luglio l'Assemblea Nazionale delibera di dividere la FILPJK in Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali (FIJLKAM) e Federazione Italiana Pesistica e Cultura Fisica (FIPCF).
Il 7 febbraio muore il Maestro Meitoku Yagi.
Nella 117ª sessione del CIO (luglio 2005) tenutasi a Singapore, nella votazione per determinare se diventare sport olimpico, più della metà dei voti fu favorevole, ma era necessario il raggiungimento di almeno i due terzi dei votanti.
Nella 129ª sessione del CIO svolta a Rio de Janeiro (Brasile), viene inserito il karate come uno dei cinque sport in prova per le Olimpiadi di Tokyo.
Viene data la notizia che il karate è ufficialmente escluso dalle Olimpiadi di Parigi 2024.