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Gunji Koizumi

Il padre del judo britannico

Gunji Koizumi il padre del judo britannico

(8 luglio 1885 – 15 aprile 1965)

Il judo ha la natura dell’acqua

L’acqua scorre per raggiungere un livello equilibrato.
Non ha forma propria, ma prende quella del recipiente che la contiene.
È indomabile e penetra ovunque.
È permanente ed eterna come lo spazio e il tempo.
Invisibile allo stato di vapore,
ha tuttavia la potenza di spaccare la crosta della terra.
Solidificata in un ghiacciaio, ha la durezza della roccia.
Rende innumerevoli servigi e la sua utilità non ha limiti.
Eccola, turbinante nelle cascate del Niagara,
calma nella superficie di un lago,
minacciosa in un torrente
o dissetante in una fresca sorgente scoperta un giorno d’estate.

Questo è il principio del judo.

Il Maestro Gunji Koizumi scrisse questa lirica presumibilmente dopo l’incontro avuto col Maestro Jigoro Kano. Questo grande evento avvenne in Inghilterra nel 1920. Di certo risulta che, in passato, molti Maestri, studiosi, hanno cercato di attribuire all’ideogramma “ju” diversi significati, quali ad esempio: morbido, debole, trattabile, sottomesso, gentile, armonioso, cedevole, adattabile, ecc.. Le traduzioni più significative del “ju” acquisite allora dalle più importanti scuole di jujutsu erano “contrapposto al duro” o “adattabile”. Questo “principio di adattabilità” (ju-no-ri), che anche il Prof. Kano studiò a fondo nei suoi aspetti pratici, suggerì al Maestro Gunji Koizumi la meravigliosa poesia: “Il judo ha la natura dell’acqua”.
Il Maestro Gunji Koizumi, era affettuosamente chiamato “G. K.” e a buon diritto è ritenuto il “Padre del Judo Britannico”.
Uomo di immancabile cortesia, i suoi due tratti più rilevanti erano l’assoluta integrità morale e la ferrea determinazione. Era un uomo elegante non solo nell’aspetto, ma anche nel comportamento.
Koizumi è nato l’8 luglio 1885, nel villaggio di Komatsuka Oaza, circa 20 miglia a nord di Tokyo, nella Prefettura di Ibaraki, Giappone. Egli era il figlio minore di un contadino, Shukici Koizumi, e sua moglie Katsu. Aveva un fratello maggiore, Chiyokichi e una sorella minore, Iku.
Nel 1897, all’età di 12 anni, Koizumi ha iniziato la formazione nell’arte del kenjutsu a scuola e in quegli anni inizia, di sua spontanea volontà, a imparare l’inglese da un vicino che aveva trascorso qualche tempo in America.
In quanto figlio più giovane della famiglia, Koizumi aveva l’opzione di aprire una propria azienda o andare in adozione a una famiglia senza un erede maschio, secondo i costumi dell’epoca in Giappone, ma a Koizumi non piaceva nessuna delle due ipotesi. Nel luglio del 1900, poco prima di compiere 15 anni, lascia la sua casa per cercare fortuna a Tokyo, dove si iscrive come telegrafista tirocinante nell’ambito di un programma del governo. Nel 1901, ha iniziato a praticare il jujutsu sotto la guida del Maestro Tago Nobushige alla Tenshin Shin’yo-ryu. Una volta qualificato come telegrafista ha lavorato per un po’ a Tokyo prima di prendere un lavoro alle ferrovie in Corea. Nel 1904, si allena sotto la guida del Maestro Yamada Nobukatsu, un ex samurai. A questo punto, Gunji Koizumi aveva deciso che voleva studiare l’elettricità, e che il posto migliore per farlo erano gli Stati Uniti d’America. Viaggia attraverso Shanghai, Hong Kong, Singapore e India. A Singapore, nel 1905, studia con il Maestro Tsunejiro Akishima.
Il 4 maggio 1906, con un bagaglio tecnico di arti marziali vastissimo (in special maniera per il kenjutsu) per i suoi precedenti studi, Gunji Koizumi è arrivato a Mostyn, Galles del Nord, a bordo della SS Romsford. Si è poi recato a Liverpool, dove ha assunto la carica di docente presso la Kara Ashikaga Jujitsu School, per poi spostarsi a sud, a Londra, dove ha collaborato con l’istruttore Sadakazu Uyenishi al Bartitsu Club. Durante questo periodo Koizumi ha anche insegnato jujutsu al Politecnico di Londra e per il Royal Naval Volunteer Reserve. Dopo diversi mesi, partì per New York, arrivando a maggio 1907, e assicurandosi un lavoro nella Railway Company Newark Public Service, ma dopo alcuni anni, insoddisfatto della vita negli Stati Uniti, torna in Inghilterra nel 1910. Tenta di avviare una società di illuminazione elettrica a Vauxhall Road, Londra, ma mancano i fondi sufficienti.

Nel 1918, a proprie spese, Koizumi apre a Londra il Budokwai per lo studio e la pratica del jujutsu, del kenjutsu e altre arti marziali; e fin da allora il Budokway è stato il centro riconosciuto del Judo Britannico e mèta di numerosissimi judoka del continente.

Yukio Tani
Yukio Tani (1881–1950)

Nel 1920, Jigoro Kano, fondatore del Judo Kodokan, durante il viaggio verso le Olimpiadi di Anversa, visita il Budokwai. Dopo alcune discussioni, Koizumi e Yukio Tani (un altro istruttore del Budokwai), influenzati dalle finalità educative del Metodo Kano, decidono di cambiare il loro sistema di insegnamento e aderiscono al Kodokan, e Kano, in riconoscimento della loro tecnica assegna a entrambi il grado di 2° Dan e da allora in poi il judo entra a far parte dei programmi di insegnamento del Budokwai di Londra sancendo di fatto la nascita del judo britannico.
Nel 1948 viene costituita la British Judo Association (BJA) con Gunji Koizumi come Presidente. L’intento era quello di unificare il judo britannico e di stabilire un metodo che potesse produrre campioni di judo di livello internazionale.
Lo stesso anno, sempre su iniziativa del Budokwai, in occasione dei Giochi della XIV Olimpiade di Londra, fu convocata una conferenza internazionale presso il New Imperial College a South Kensington. Parteciparono le federazioni di Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi e Svizzera che decisero di costituire la European Judo Union (EJU).
Sempre nel 1948 Koizumi raggiunge il grado di 6° Dan.

Sede Budokwai fondato nel 1918 da Gunji Koizumi
L’attuale sede del Budokwai, fondato nel 1918 da Gunji Koizumi.

Nel 1951, anno dei Primi Campionati Europei di Judo il Maestro Gunji Koizumi è graduato 7° Dan.
Il 19 settembre 1954, il Budokwai si trasferisce in nuovi locali più ampi. Poco dopo, Gunji Koizumi tornò in Giappone per la prima volta dopo 50 anni. La sorella, i parenti ed una delegazione del Kodokan guidata dal suo Presidente Risei Kano (uno dei figli di Jigoro Kano), lo hanno ricevuto in aeroporto. Trattato come un ospite d’onore al Kodokan, finita la sua visita Koizumi torna nel Regno Unito.
Il 15 aprile 1965, il Maestro Gunji Koizumi muore suicida. Viene trovato nella sua casa con addosso il suo vestito migliore, seduto nella sua poltrona preferita, accanto alla stufa a gas e con un sacchetto di plastica sulla testa.
La morte di Koizumi ha scioccato la comunità del judo di tutto il mondo causando molte polemiche. Alcuni considerano il suo suicidio disonorevole, mentre altri sostengono che la sua morte rispecchi quella di un onorevole samurai. Grant (1965) ha indicato che Koizumi era stato promosso a 8° Dan prima di morire, ma Fromm e Soames (1982) hanno dichiarato che il Kodokan lo promosse a 8° Dan postumo.
Negli ultimi anni della sua vita, considerandosi “a riposo” amava definirsi esperto in kuchi-waza (tecnica del parlare).

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