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Hideichi Nagaoka

Il genio del judo tradizionale

Hideichi Nagaoka (1876-1952)

(17 settembre 1876 – 22 novembre 1952)

L'inizio del suo percorso nel jujutsu e nel judo

Hideichi Nagaoka è nato il 17 settembre 1876 nella prefettura di Okayama situata nella regione di Chugoku sull’isola di Honshu.

Nel 1890, Nagaoka ha iniziato l’allenamento nel Kito-ryu jujutsu sotto Noda Kensaburo a Okayama, uno dei maestri più famosi e rispettati della sua epoca. Il Kito-ryu era una scuola di jujutsu fondata nel XVII secolo da Terada Kanemon, che si basava sull’uso della flessibilità e dell’armonia per sconfiggere l’avversario. Il Kito-ryu era noto anche per le sue tecniche di sacrificio laterale (yoko-sutemi), che Nagaoka apprese e perfezionò con grande abilità.

Nel 1892, Nagaoka si trasferì a Tokyo per proseguire i suoi studi presso la scuola superiore di commercio di Kanda. Qui entrò in contatto con il judo, una nuova arte marziale fondata da Jigoro Kano nel 1882, che si proponeva di riformare il jujutsu tradizionale eliminando le tecniche pericolose o inefficaci e integrando i principi morali ed educativi. Nagaoka fu attratto dal judo e nel gennaio 1893 decise di iscriversi al Kodokan, il dojo fondato da Kano. Al Kodokan, Nagaoka incontrò altri maestri di judo, tra cui Shiro Saigo, Tsunejiro Tomita, Yoshitsugu Yamashita e Sakujiro Yokoyama. Si allenò con dedizione e determinazione, dimostrando le sue doti fisiche e mentali. Nel settembre 1894 ottenne il suo primo dan di judo, dopo aver superato un esame che prevedeva di affrontare dieci avversari consecutivi.

Nagaoka continuò a progredire nel judo e a partecipare alle sfide contro altre scuole di jujutsu, in cui il Kodokan si impegnava per dimostrare la superiorità del suo metodo. Nagaoka si distinse per il suo spirito combattivo e per le sue tecniche efficaci, tra cui il suo yoko-sutemi di Kito-ryu. Nel gennaio 1899 raggiunse il grado di quinto dan di judo. Nagaoka è stato considerato un “bambino prodigio” a causa della sua rapida ascesa e veniva paragonato alla leggenda Shiro Saigo.

Nel 1899, Nagaoka affrontò il maestro di Fusen-ryu jujutsu Mataemon Tanabe in un incontro speciale. Tanabe era famoso per sottomettere i judoka grazie alla sua abilità nel ne-waza, ma Nagaoka riuscì a resistere al suo lavoro a terra e l’incontro fu dichiarato un pareggio.

La carriera accademica e l'insegnamento del judo

Nel 1902, come quinti dan, Nagaoka si trasferì a Kobe con la missione di diffondere il judo e insegnò alla “Hyogo Constable Driving School”.

Nel 1903, Nagaoka fu nominato professore di judo presso il Dai Nippon Butoku Kai, un’organizzazione fondata nel 1895 per promuovere le arti marziali giapponesi e l’educazione fisica nazionale. Il Dai Nippon Butoku Kai era sotto l’influenza della Casa Imperiale e aveva il compito di standardizzare e regolamentare le varie scuole di jujutsu e di judo. Nagaoka fu uno dei primi maestri di judo a insegnare presso il Dai Nippon Butoku Kai. Nel 1912 diventa istruttore al Bujutsu Senmon Gakko, una scuola per la formazione di giovani uomini e donne nelle arti marziali giapponesi. La sua residenza si sposta a Kyoto, e contribuì a diffondere il judo come disciplina educativa e culturale. Kyoto, antica capitale del Giappone, è situata nella parte centro-occidentale dell’isola di Honshu. La città si trova ai piedi del Monte Atago nella regione del Kansai. Pertanto, è possibile che Nagaoka abbia collaborato con Isogai Hajime per diffondere e sviluppare il judo nella regione del Kansai.

Nel maggio 1913, Nagaoka divenne mentore al Kodokan e capo istruttore di judo presso la Scuoleìa Superiore Normale di Tokyo (Tokyo-koto-shihan-gakko). Insegnò anche il judo alla Metropolitan Police e alla Chuo University, una delle più prestigiose università private del Giappone. Nagaoka fu un insegnante apprezzato e rispettato dai suoi allievi, ai quali trasmetteva non solo le tecniche ma anche i principi e i valori del judo.

Nel 1914 gli fu conferito il titolo di hanshi (Maestro) in judo dal Dai Nippon Butoku Kai, un riconoscimento che attestava la sua eccellenza marziale e morale. Nel marzo 1920 fu promosso ottavo dan di judo dal Kodoka. Nel 1924 partecipò alla fondazione della Japan Judo Association, una federazione che riuniva i vari dojo e le varie organizzazioni di judo in Giappone.

Nagaoka partecipò a vari eventi e incontri di judo, sia come concorrente che come arbitro o giudice. Tra questi, il più famoso fu quello che lo vide opposto a Hajime Isogai nel maggio 1934, in occasione del compleanno del Principe ereditario Hirohito. Si trattava di una gara a inviti organizzata da Jigoro Kano davanti a un pubblico scelto di insegnanti, che comprendeva la categoria dei migliori dilettanti, quella dei migliori professionisti, e quella dei Maestri di alto-grado. L’incontro si svolse al Kodokan davanti alla Maestà Imperiale e a un pubblico scelto di insegnanti. Fu un incontro storico tra due maestri di judo che si rispettavano e si ammiravano reciprocamente.

Isogai Hajime, 9° dan di 64 anni contro il coetaneo e pari-grado Nagaoka Hideichi. Inizialmente Isogai afferra il bavero sinistro. Nagaoka piega velocemente il corpo in un tentativo di kata-guruma. Poi velocemente ruota il corpo per una “ruota al ginocchio”. Isogai si piega e anticipa col corpo. Entrambi si difendono e attaccano, dimostrando un’abilità eccezionale. Tra gli astanti regna un silenzio impressionante. Finché la voce tonante dell’arbitro Yamashita Yoshitsugu annuncia “Soremade!” (Hikiwake, pari).

L’incontro durò oltre un’ora e si concluse appunto con un pareggio.

Durante la sua carriera, Nagaoka inventò anche una tecnica chiamata Yokowakare (separazione laterale), che divenne una delle sue tecniche più famose. Secondo un aneddoto, Nagaoka non riusciva a proiettare i membri del Kodokan con il suo speciale yoko-sutemi di Kito-ryu perché il randori del Kodokan inizia in kumi-te (presa di entrambe le mani al gi). Tuttavia, le tecniche di yoko-sutemi di Kito-ryu non richiedono la presa al costume. In seguito, Nagaoka ha studiato per applicare gli yoko-sutemi nel kumi-te del Kodokan, finendo per sviluppare il suo speciale originale nella tecnica che il metodo Kodokan chiama yoko-wakare, che dopo molta pratica e sperimentazione gli permise di proiettare con successo i suoi avversari.

Il 27 dicembre 1937, Nagaoka fu promosso decimo dan da Jigoro Kano, pochi mesi prima della morte di quest’ultimo. Fu uno dei soli tre judoka a ricevere questo grado dal fondatore del judo insieme a Yamashita Yoshitsugu (postumo) e Hajime Isogai. Solo Isogai e Nagaoka ricevettero il grado di 10° dan personalmente da Jigoro Kano mentre erano ancora in vita. Con questo grado, Nagaoka raggiunse il massimo livello di maestria nel judo e divenne una leggenda vivente.

La fine della sua vita e il suo lascito

Nel 1930, Nagaoka pubblicò il libro “1930 Modern Judo Technique” in due volumi, in cui illustrò le sue tecniche e i suoi principi di judo, con particolare attenzione al suo speciale yoko-wakare e al suo stile tradizionale di Kito-ryu jujutsu. Il libro era riccamente illustrato con foto e disegni che mostravano le varie fasi delle tecniche. Il libro era diviso in due parti: la prima parte trattava delle tecniche di proiezione (nage-waza), mentre la seconda parte trattava delle tecniche di controllo (katame-waza). Il libro era considerato uno dei testi più completi e autorevoli sul judo dell’epoca.

Hideichi Nagaoka, uno dei primi studenti del Kodokan judo e la terza persona a essere promossa al 10° dan, è morto il 22 novembre 1952 all’età di 76 anni per insufficienza cardiaca. Fu onorato col funerale del Kodokan, un funerale di grande prestigio, con rituale esoterico shinto. La sua influenza sul judo giapponese e mondiale è stata notevole, e il suo stile di judo tradizionale è ancora studiato e praticato da molti judoka in tutto il mondo.

Nagaoka è stato un maestro di judo unico e geniale grazie ai suoi contributi allo sviluppo del judo, alle sue tecniche preferite e agli incontri famosi in cui ha dimostrato le sue abilità. La sua dedizione all’arte marziale e la sua capacità di innovare e perfezionare le tecniche hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia del judo.

Passaggi di Grado

Gennaio 1893 - Ingresso Kodokan

Settembre 1894 - 1° Dan

Aprile 1895 - 2° Dan

Aprile 1896 - 3° Dan

Gennaio 1898 - 4° Dan

Gennaio 1899 - 5° Dan

Ottobre 1904 - 6° Dan

Gennaio 1912 - 7° Dan

Marzo 1920 - 8° Dan

Aprile 1930 - 9° Dan

27 Dicembre 1937 - 10°Dan

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